Quando mi volto indietro, vedo come timidamente ho mosso i primi passi verso un mondo difficile, dominato dai grandi editori che non lasciano spazio ai piccoli. Nel 2006 dopo vari ripensamenti su una vita che non mi dava piu’ tante emozioni, dopo svariate esperienze professionali in cambi diversi, passando dai laboratori di ricerca chimica, settore farmaceutico, alla ristorazione e albergheria, per avvicinarmi con corsi specialistici al mondo della previdenza, ho voluto ricrearmi delle situazioni che mi dessero nuovamente stimoli e emozioni nel fare qualcosa di nuovo. Ho ripreso un sogno che avevo da giovane e che per vari motivi non ero riuscito a realizzare, forse era giunto il momento di aprire il cassetto dei desideri e lanciarsi in questa nuova avventura, che sapeva di complicato ma dava stimoli enormi per poter realizzare un sogno.
Non capire nulla di giornalismo, non essere avvezzo a internet, muoversi in un mondo dove tutti ti mettono all’angolo e sono malfidenti per paure di un nuovo concorrente, era per me la grande sfida. Ad oggi dopo ben 18 anni dico, sfida vinta in parte. Ho iniziato con un blog internet “fai da te” guardandolo adesso ci sarebbe da vergognarsi, ma tanté sono partito da li, subendo i sorrisini di quei giornalisti che, facile per loro, pagati dagli editori, si pavoneggiavano a grandi firme.
Mi prendevano sottobraccio, facendosi vedere amici, quando in fondo non ci credevano e pensavano il solito che tenta e dopo un paio di mesi sparisce. Mi rendevo conto di questo e ci stavo al gioco, pensando tra di me ci vedremo sempre e comunque.
Poi dopo un paio d’anni, alcuni giornalisti, forse quelli che non riuscivano ad avere visibilità sui nostri tradizionali media, si sono avvicinati chiedendomi se potevano inviarmi i loro contributi, perché no? Adagio adagio sono riuscito a crearmi un giro di conoscenze in Ticino, tra l’altro le mie attività precedenti mi hanno favorito in questo senso, tanto che un giorno, quasi per scherzo, chiesi di aderire ad una associazione di giornalisti. Guardai le condizioni e da parte mia le avrei ottemperate tutte, salvo quella di aver uno stipendio, perché in questi anni la “capra era magra”. Mi rifiutarono ed ecco che allora capii che dai sorrisetti, iniziavo ad entrare nel sistema e questo dava fastidio, molto fastidio. Fu per me un grande sprone per insistere e …. saltiamo una decina d’anni per dire oggi come si stà: il blog, diventato moderno ed attuale eticinforma.ch, nato l’11 aprile 2006 conta al 2023 ben ca. 41mila visite mensili e oltre 800mila pagine lette al mese. La rivista, ora chiamata Magazine #fattoreETC, ha visto la vita con il numero “0” nel settembre 2016, ora diventata bimestrale, cartaceo che e’ un po’ il nostro vangelo sul pensiero di chi vi scrive. Infatti la nostra Missione nel tempo si e’ smarcata da un certo giornalismo che a noi non interessa, vedi cronaca nera, incidenti e meri pettegolezzi, per sottolineare i nostri interventi a favore dei piu’ deboli di casa nostra.
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Mi piacerebbe intavolare una bella serata dove vi parliamo di noi e come voi potrete interagire con noi, certo siamo cresciuti grazie alle molte collaborazioni intervenute e all’entusiasmo di chi collabora con noi; siamo tutti volontari dunque ci mettiamo il cuore e le emozioni. Vieni anche tu nella grande famiglia ETC, abbiamo spazio per tutti!