Siamo onesti; tutti i mercati sono belli, sono un po’ la storia dei popoli al tempo che si barattava, si scendeva in piazza e socializzando ci si aiutava l’un con l’altro. Erano i tempi del buon senso e della solidarietà. Oggi si compera a volte tarocchi e li si vendono come buoni. Ma vi sono in Ticino dei mercanti che lo fanno di mestiere, investono nella macchina, nelle bancarelle e il proprio tempo per cercare di campare. Pagano gli oneri sociali e le tasse e hanno famiglia. Ieri a Chiasso, oggi a Bellinzona e via una vita di sacrifici come hanno tutti i lavoratori oggi. E cercar di far quadrare di conto anche per loro è difficile come per ogni famiglia onesta ticinese. Fai un giro e vedi che magari alcuni che espongono non sono regolari, insomma vengono al mercato, importano merce magari senza neanche sdoganarla, non pagano oneri sociali e vendono i loro prodotti magari a prezzi sotto costo, proprio perché non hanno costi sociali, affitti e via dicendo. Fanno magari parte di quelle organizzazioni internazionali che li sfruttano e che per una pagnotta sono disposti a tutto. Il tema è vasto e abbiamo deciso di approfondirlo in futuro, grazie anche alla Associazione AMISI, mercanti itinerari che riteniamo venga sostenuta. Ne fanno parte solo i mercanti regolari, quelli insomma che dimostrano di essere regolarmente iscritti, di pagare i giusti oneri sociali e le tasse. Ecco allora il nostro primo appello: che i comuni o chi per esso preposto a controllare faccia il proprio lavoro e non chiuda gli occhi. Noi siamo per i mercati ma chi vende al mercato deve essere uno come noi: che vive qua, che paga gli oneri e le tasse e che non sia un imbroglione. Chiaro il messaggio!!! (ETC/RB)