Premetto che sono vaccinato e penso che vaccinarsi sia un gesto di civiltà politica e il certificato covid sia l’unico mezzo per evitare la chiusura totale, nuovamente, di commerci, ristoranti e ogni altra attività. Se libertà è essere chiusi in casa, abbiamo un concetto distorto del valore della libertà tanto cara a tutti noi. Detto ciò, alle autorità politiche, che dimostrano da un paio di anni poca chiarezza nelle decisioni, o meglio decidono senza poi dare i dettagli dei comportamenti, chiederei una volta per tutte che ci diano delle indicazioni chiare e certe in maniera di poterci comportare secondo le norme. Norme che dovrebbero essere valide per tutti e non solo dove certe categorie deboli vengono toccate, mentre non si sfiorano minimamente altre categorie dove hanno più voce in capitolo o semplicemente gridano di più degli altri. Se il certificato covid è l’unico mezzo per potersi comportare liberamente nel rispetto altrui, allora ci devono spiegare perché sui mezzi pubblici non è fatto obbligo per viaggiare, perché nei grandi magazzini e negozi tutto è libero, perché in certi uffici si può entrare senza tante precauzioni e perché la polizia non verifica il rispetto delle regole, qualora le stesse siano chiare e trasparenti. Non mi sembra corretto che se un cliente di un ristorante entra senza certificato covid, le colpe vanno imputate al gerente, che magari non ha il tempo materiale per un controllo. La polizia serve solo per controlli radar e per controllare dove sanno che possono controllare senza troppo colpire … La polizia dovrebbe impegnarsi nel far rispettare le regole, una volta che le stesse siano chiare e dettagliate, sanzionando chi non le rispetta, in questo caso i frequentatori di ristoranti. Prendiamo l’esempio della velocità eccessiva sulle nsotre strade: se io sono il proprietario di una vettura e l’autista, che non sono io, infrange la legge, la polizia chi colpisce? Il proprietario della vettura o chi infrange la legge? Cari Consiglieri di Stato siete stati eletti per un mandato e per agire nell’interesse totale della gente. Vi prego personalmente di prendere decisioni rette e univoche senza lasciar spazio a chi, per propri motivi, probabilmente politici e di interessi personali, contesta tutto e sempre. Siate coerenti e permettete di circolare liberamente sul territorio con regole chiare e definite. Il fatto che la politica si perda da tempo immane in giochi dialettici inconsistenti, è un brutto segnale, quasi quasi viene da pensare che la politica stessa e i loro attori siano ostaggi di una grande economia, alla quale poco interessa della gente, se non di fare affari.
Abbiate il coraggio di obbligare a vaccinarsi (salvo chi evidentemente per motivi sanitari avrebbe certificate controindicazioni mediche) e poi emanate direttive chiare e fatele rispettare sanzionando chi non le rispetta! Non mi sembra di chiedere molto!
Roberto Bosia
Giornalista affiliato a CH-Media
Dir. do ETiCinforma.ch e della rivista bimestrale #fattoreETC