USA- La decisione di incrementare il dazio al 32% per i prodotti di origine Svizzera
3 Aprile 2025/in Internazionale, Tematiche, Varia
Ieri sera il presidente degli Stati Uniti Trump ha annunciato l’introduzione di un dazio aggiuntivo ad valorem del 10% sulle importazioni da vari paesi e settori.
A dir poco sorprendente è la decisione di incrementare questo dazio al 32% per i prodotti di origine Svizzera, misura che entrerà in vigore il 9 aprile 2025, alle 00:01 EDT (Eastern Daylight Time). Questa tariffa rappresenta una risposta alle tariffe doganali applicate dalla Svizzera ai prodotti americani, che sono state stimate al 61%. Nel loro calcolo, gli Stati Uniti, hanno incluso anche le cosiddette barriere non tariffali, quindi non i dazi esistenti o altre imposizioni pecuniarie ma elementi che, a loro avviso, ostacolano gli operatori americani, come normative sanitarie e fitosanitarie, la legge sulla protezione dei dati, le norme sulla protezione della proprietà intellettuale, la tassazione sulle transazioni finanziarie e la trasparenza in generale delle procedure che riguardano le importazioni.
Secondo la comunicazione americana, alcune merci non saranno tuttavia soggette alla tariffa reciproca, come i prodotti farmaceutici. Non è però ancora chiaro se questa esenzione persisterà o se invece questi beni potrebbero rientrare in altre tariffe, come quelle della Sezione 232 (prodotti che minacciano o danneggiano la sicurezza nazionale).
Di seguito sono riassunti i punti salienti delle decisioni statunitensi. È una prima valutazione sommaria della situazione, in una situazione ancora poco chiara.
Ci stiamo adoperando insieme alle autorità e ai colleghi delle altre Camere nazionali e bilaterali (in particolare la Camera Svizzera-USA) per ottenere informazioni più precise.
Punti principali:
Il presidente Trump si basa sulla sua autorità ai sensi dell’International Emergency Economic Powers Act del 1977 (IEEPA) per affrontare l’emergenza nazionale posta dal grande e persistente deficit commerciale che è causato, a suo dire, dall’assenza di reciprocità nelle nostre relazioni commerciali e da altre politiche dannose come la manipolazione valutaria e le imposte sul valore aggiunto (IVA) applicate da altri paesi.
Usando la sua autorità IEEPA, il presidente Trump imporrà una tariffa aggiuntiva di base del 10% a tutti i paesi. Questa entrerà in vigore il 5 aprile 2025 alle 12:01 a.m. EDT.
Il presidente Trump imporrà una tariffa individualizzata reciproca più alta ai paesi con cui gli Stati Uniti hanno i maggiori deficit commerciali. È il caso della Svizzera, a cui sarà applicato un dazio del 32%. Questa tariffa entrerà in vigore il 9 aprile 2025 alle 00:01 EDT.
Queste tariffe rimarranno in vigore fino a quando il presidente Trump non stabilirà che la minaccia rappresentata dal deficit commerciale e dal trattamento non reciproco è soddisfatta, risolta o mitigata. In questo senso la diplomazia svizzera si è mossa per comprendere il margine di trattativa.
L’ordine IEEPA prevede anche la possibilità di modificare le decisioni, consentendo al presidente Trump di aumentare le tariffe in caso di ritorsioni da parte dei partner commerciali o di ridurle qualora questi adottino“misure significative per porre rimedio agli accordi commerciali non reciproci e allinearsi con gli Stati Uniti in materia di sicurezza economica e nazionale”.
Alcune merci non saranno soggette alla tariffa reciproca.
Queste includono:
(1) articoli soggetti a 50 USC 1702(b);
(2) articoli in acciaio/alluminio e automobili/parti di automobili già soggetti alle tariffe della Sezione 232;
(3) articoli in rame, prodotti farmaceutici, semiconduttori e legname;
(4) tutti gli articoli che potrebbero essere soggetti alle future tariffe della Sezione 232;
(5) lingotti; e
(6) energia e altri minerali che non sono disponibili negli Stati Uniti.
Per Canada e Messico, gli ordini IEEPA esistenti sul fentanil/migrazione rimangono in vigore e non sono interessati da questa decisione. Ciò significa che le merci conformi all’USMCA continueranno ad avere una tariffa dello 0%, le merci non conformi all’USMCA una tariffa del 25% e l’energia e il cloruro di potassio non conformi all’USMCA una tariffa del 10%. Nel caso in cui gli ordini IEEPA esistenti sul fentanil/migrazione vengano revocati, le merci conformi all’USMCA continueranno a ricevere un trattamento preferenziale, mentre le merci non conformi all’USMCA saranno soggette a una tariffa reciproca del 12%.
Prossimi passi
Chiarire la metodologia utilizzata dal governo Trump per calcolare le “Tariffe applicate agli Stati Uniti” del 61% da parte della Svizzera e il criterio di base dell’imposizione del dazio aggiuntivo del 32%.
Determinare i criteri che la Svizzera deve soddisfare per essere riconosciuta come un paese che ha intrapreso “misure significative per porre rimedio agli accordi commerciali non reciproci e allinearsi con gli Stati Uniti in materia di economia e sicurezza nazionale”.
Inoltre, individuare le potenziali azioni che possono essere intraprese prima che le tariffe entrino in vigore il 9 aprile 2025, tra una settimana.
Seguiranno aggiornamenti