Ciclisti e pedoni sono la morte lenta della società; questo pensano i potenti dell’economia!
Redazionale
Una categoria a libertà di opinione del responsabile del blog informativo, dove si esprime il proprio punto di vista, condivisibile o meno, ma queste sono le suggestioni, le opinioni personali. A volte magari anche un po’ provocatorie, con un unico scopo: scuotersi dall’apatia e cercare il confronto, vero, civile e sui temi. Mai sulle persone. Una vetrina di considerazioni e di approfondimenti sui temi che appassionano la gente comune, quel popolo del bar, che alla mattina si sfoga e lascia libertà ai propri pensieri. Noi li raccogliamo, li eleboriamo e esprimiamo il nostro pensiero. Anche questo è giornalismo, quello delle opinioni, quello vivo e quello del confronto !!!
(Roberto Bosia)
(e come sempre più accade, se qualcuno si sente offeso per le nostre opinioni, non è certo con le minacce di denuncie che ci faranno desistere dall’esprimerle-il diritto ad esprimerle è sancito dalla costituzione)
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La bicicletta è la morte lenta del pianeta. Un professore di una prestigiosa università ha fatto riflettere i suoi studenti e poi ha detto: “Un ciclista è un disastro per l’economia del Paese: non compra auto e non chiede prestiti per comprarle. Non paga l’assicurazione. Non compra carburante e non paga la manutenzione e...
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Quando ci fermiamo ad analizzare la nostra vita, come viviamo, i valori che abbiamo, non sempre ci rendiamo conto che come conduciamo l’esistenza non è frutto di un nostro desiderio ma dai desideri che ci stanno creando ogni giorno e che sono, diventano esistenziali in quanto manomissione di un nostro pensiero primordiale. Ci hannno...
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Quando sentiamo che alcuni paesi intendono investire in mega progetti, storciamo il naso in quanto ci fanno paura. Molte volte, con meno investimenti si può intervenire radicalmente su cosa esiste, invece di dimenticarsi della realtà e sognare in grande, con i soldi dei cittadini. In un paese dove il turismo è solo una parola...
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E’ pazzesco, quando tu lavori per uno stipendio da fame, perche’ questa e’ la situazione di molti residenti/svizzeri/domiciliati, e non ce la fai a vivere dignitosamente, essendo obbligato a fare spesa altrove perche’ non arrivi a fine mese. Poi vieni a sapere, e sono in molti, che o vuoi disoccupazione o assistenza, vivono da...
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Viviamo in momenti di campagna elettorale, quasi perenne d rei, e ci domandiamo quale sia il compito vero dei media. Riceviamo come redazione tanti, ma tanti comunicati stampa dei vari politici in corsa per un seggio, sia comunale, cantonale e federale. Cerchiamo di pubblicarli, ma forte e’ la tentazione di commentarli uno ad uno,...
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Il covid, la guerra, alimentari, benzina, elettricità, il pane, cassa malattia e tutto stà subendo aumenti vertiginosi. Con ogni probabilità il mondo economico e anche il braccio destro della grande economia, la politica, cavalca i temi per giustificare guadagni ingiustificati ai grandi gruppi a scapito della popolazione, stupidina, che reclama un pochettino ma poi...
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Sono Svizzero e fiero di esserlo come Nazione. Se guardo come siamo combinati il fatto di essere Svizzero non mi rende orgoglioso ma mi fa sentire impotente contro decisioni che non approvo e verso una classe dirigente che a mio modo di vedere, non esalta, nella giusta maniera, il fatto di appartenenza ad una...
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Esce un articolo su un quotidiano canton ticinese dove da una statistica il cantone Ticino risulta essere più spendaccione rispetto la media Svizzera. Ed ecco che i sapientoni di una certa corrente sorridono compiaciuti affermando “lo avevamo detto”. E via le solite frasi effetto per promuovere il loro partito o gruppo che sia. Quegli...
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La storia ha mostrato tutti i limiti delle motivazioni fasulle di imprenditori esteri che mettono il naso nello sport cantonale. Realtà come Ambri Piotta e HCLugano, che hanno nella dirigenza personaggi locali motivati da entusiasmo prima che guadagni economici, anche perché pensiamo che di guadagni economici nello sport al nostro livello non ve ne...
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Essere cameriera da Bar, bellissimo lavoro, ma estremamente estenuante sia dal profilo tecnico come dal profilo psicologico. A fine turno ha bisogno di almeno 60 minuti di isolamento per evitare di farsi coinvolgere nelle tematiche complesse dei clienti che, pensano la cameriera come loro consulente o coaching per la vita. Un caffé lo si...