Con decisioni del 5 febbraio 2025 il Consiglio di Stato ha accolto i ricorsi dei due dipendenti patrocinati dal Sindacato VPOD Ticino, segnatamente dall’avvocato e sindacalista Edoardo Cappelletti, contro la decisione dell’Ente Lugano Istituti Sociali (LIS) di riconoscere soltanto un contributo ‘‘una tantum’’ pari all’1% del salario mensile lordo (bloccato a CHF 700 per i salari superiori a CHF 70’000 lordi annui).
Ricordiamo infatti che tale decisione era stata adottata in luogo dell’adeguamento strutturale degli stipendi 2024 in misura analoga a quella del personale del Comune di Lugano, ossia con un aumento dell’1.46%.
Motivando l’accoglimento dei ricorsi il Governo ha indicato come, avente l’Ente LIS optato per un contributo ‘‘una tantum’’, ‘‘il criterio dell’analogia non sia rispettato con la conseguenza che la decisione 19 giugno 2024 non può essere tutelata in quanto l’impostazione adottata dal LIS è lesiva del chiaro testo di cui all’art. 43 cpv. 3 ROCIS’’. In questo senso, a fronte dell’adeguamento annuale stabilito dal Municipio di Lugano, il LIS ha operato ‘‘una soluzione del tutto diversa da quella adottata dal Comune in chiaro dispregio della legge’’.
Come rimarcato a più riprese dal Sindacato VPOD, è stato inoltre riconosciuto come il contributo ‘‘un tantum’’ deciso dall’Ente LIS ‘‘è limitato nel tempo, avendo durata di un singolo anno, con la conseguenza che lo stipendio dei dipendenti di LIS non subisce, con tale misura, alcun aumento di natura strutturale […]’’.
L’esito ricorsuale segna in definitiva una vittoria significativa sul piano giuridico e sindacale che, affermando un principio nell’applicazione del Regolamento organico delle collaboratrici e dei collaboratori ROCIS, pone le basi per un miglioramento delle condizioni salariali nella carriera dei circa 800 dipendenti dell’Ente LIS.
Ora, pur dovendosi rispettare il criterio dell’analogia rispetto a quanto deciso dal Comune di Lugano per i suoi collaboratori soggetti al ROCCL (indicizzazione strutturale della scala stipendi del 1.46% dal 1. gennaio 2024), le due risoluzioni governative non implicano comunque che l’Ente LIS ‘‘non disponga di alcun margine decisionale per quanto attiene, ad esempio, la natura percentuale dell’adeguamento da concedere’’.
Per dare seguito al principio chiaramente sancito dalle decisioni e nell’ottica del partenariato sociale, il Sindacato VPOD ha pertanto scritto Consiglio di amministrazione per discutere costruttivamente dell’adeguamento della scala salariale dell’Ente LIS (ROCIS) all’indice nazionale dei prezzi al consumo in misura analoga all’1.46% nel 2024 e allo 0.66% nel 2025, ovvero alle percentuali già definite dal Municipio di Lugano.