Campagna elettorale, tempo di “santini” – ma per quanto tempo ancora?
Da qualche giorno, con la presentazione delle liste dei candidati, è partita la campagna elettorale per il voto di primavera. I cittadini sono ormai pronti a confrontarsi con l’apparizione dei “santini”: quei piccoli biglietti tramite i quali, con una fotografia, uno slogan e un richiamo al partito, i candidati cercano di farsi ricordare.
I santini fanno ormai parte del folclore della campagna elettorale. Ma per quanto tempo ancora?
Oggi i candidati hanno a disposizione una batteria prima sconosciuta di casse di risonanza. Una volta, il passaggio obbligato erano le affissioni, i giornali, la radio e la TV, oltre che il contatto diretto con la popolazione nelle “piazze”.
Oggi, con più o meno abilità e competenza, sono molti i candidati che si indirizzano all’elettorato attraverso le “piazze virtuali” costituite dalla rete e dai social media. Si moltiplicano le homepage, i blog, i tweet, i post e gli hashtag… Ma questi nuovi canali andranno a sostituire i vecchi? Il tempo dei “santini” sta quindi per concludersi?
Per la campagna della primavera 2015, ancora no. Anzi, il Glem Risto Break di Camorino ha addirittura organizzato il primo “Gran Premio dei Santini”.
Su un grande tabellone all’interno del locale verranno esposti tutti i biglietti da visita dei candidati alle elezioni, e nella serata conclusiva della campagna elettorale, il 26 marzo, in occasione dell’evento già programmato, verrà eletto il vincitore.
Tutti i candidati sono quindi invitati a partecipare, con il proprio “santino”, a quello che potrebbe essere il primo e l’ultimo concorso di questo genere. Data la sua posizione centrale nel Cantone (a Camorino, in prossimità dello svincolo dell’autostrada Bellinzona Sud), il Glem si trasformerà, anche grazie a questa iniziativa, in un punto nevralgico del dibattito elettorale.
Fondazione youLabor
Glem Bar _ Gran Premio dei santini