Presenti molte autorità tra cui il CdS on. Vitta, il pres. Del GC on. Fabio Badasci, il sindaco della nuova grande Bellinzona, il sindaco di quindicina del nuovo comune di Riviera, on. De Rosa nonché direttore ERS-BV, e altri parlamentari vicini al mondo agricolo. Il presidente UCT , sig. Aerni nel suo intervento ha sottolineato con una certa stizza l’abitudine di chiamare gli aiuti o investimenti in sussidi, parola ormai in disuso.

I contributi al mondo agricolo servono per il mantenimento del territorio, per promuovere le aziende e i loro prodotti e sarebbe ora di smetterla di chiamarli sussidi. Il suo intervento ad ampio respiro ha abbracciato anche l’associazione del Piano di Magadino dove si rivendicano più membri nel comitato che siano legati indissolubilmente con il mondo agricolo. L’on. Vitta ha tranquillizzato il mondo agricolo garantendo vicinanza e sensibilità ai temi. Ha sottolineato come il mondo agricolo sia legato a doppia mandata al turismo, altro tema a cui Vitta tiene parecchio e anche in funzione di ciò molti sono gli investimenti che il Cantone approva a favore del mondo contadino. Ha sottolineato che il momento economico non è dei migliori per cui non tutte le rivendicazioni potranno essere soddisfatte.

Mario Branda, fresco di nomina di sindaco della nuova Bellinzona ha sottolineato come il nuovo territorio della città Bellinzona abbraccia ora ben il 40 % del Piano di Magadino, e che in funzione di ciò la città non si tirerà indietro a valutare investimenti e sostegno al mondo agricolo. Sem Genini, segretario generale ha esposto tutto il lavoro svolto nell’anno appena passato, abbracciando anche le difficoltà riscontrate. Dalla rivista settimanale L’Agricoltore che impegna non poco la sua direttrice Sarah Hess e i suoi collaboratori, a tutto una serie di progetti nei quali i UCT è presente. Tante le sinergie con associazioni o aziende legate al territorio, che spaziano dalla Gastronomia, al vino, ai prodotti del territorio e ad interventi nel marginare gli effetti della globalizzazione. Il reddito dei contadini è anche un motivo deterrente di avvicinamento al settore da parte dei giovani. Anche nella politica la UCT si è impegnata molto a favore di parecchi progetti, tra i quali il Parco Adula cheè stato sonoramente bocciato con grande delusione dei vertici. Ma sono veramente tanti gli indirizzi che UCT è impegnata, il tutto per favorire e promuovere il settore. Chi opera in questo settore, più che un lavoratore è un portatore di una missione importante. In ottica futura molti segnali in chiaro scuro, ma tutti in sala si sono detti ottimisti in quanto i passi intrapresi possono solo far decollare e migliorare le condizioni quadro affinché il settore ritorni ad essere trainante per l’economia del cantone. Non dimentichiamoci, ha tuonato ancora, che il ticinese ha un suo passato legato alla terra per cui il mondo agricolo ci appartiene nel DNA. Ha chiuso poi con una slides che fa veramente molto pensare.
Il settore agricolo è disunito…. Poca solidarietà e collaborazione tra i diversi settori produttivi, spesso neanche all’interno dei settori stessi. Tendenza verso un egoismo individuale che va assolutamente cambiata, altrimenti il futuro sarà catastrofico.
Quest’ultima osservazione, fatta in relazione al settore specifica appartiene anche a molti altri settori e preclude economia e benessere generale.