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GIOVANNI PINTORI (1912-1999) pubblicità come arte ¦ DAL 7 OTTOBRE 2024 AL 16 FEBBRAIO 2025 a Chiasso @ Chiasso, Max-Museo
Ott 7 2024–Feb 16 2025 giorno intero

GIOVANNI PINTORI (1912-1999) pubblicità come arte ¦ DAL 7 OTTOBRE 2024 AL 16 FEBBRAIO 2025
Dal 7 ottobre 2024 al 16 febbraio 2025 il m.a.x. museo ospita la mostra GIOVANNI PINTORI (1912-
1999), pubblicità come arte, a cura di Chiara Gatti e Nicoletta Ossanna Cavadini. L’evento
espositivo, che si inserisce nel filone dei “maestri del graphic design”, ripercorre l’iter creativo
e professionale di Giovanni Pintori, attraverso una sorta di “racconto grafico” in cui emergono
la modernità progettuale e le sue scelte innovative. La mostra al m.a.x. museo, in progetto
integrato con il MAN_Museo d’Arte Provincia di Nuoro, espone oltre trecento pezzi fra schizzi,
bozzetti, disegni acquerellati, manifesti, brochure, collage, stamponi, fotografie e dipinti su tela,
materiale esposto con un criterio tematico-cronologico.
È sorprendente scoprire il processo ideativo dal quale sono scaturiti i progetti che hanno caratterizzato
la brillante carriera di Giovanni Pintori – infatti la rivista giapponese Idea nel 1984 lo inserì nell’elenco
dei trenta designer più influenti al mondo – produzione grafica che va dalla creazione di manifesti alle
locandine, dal corporate identity ai logotipi per imprese. Le scelte artistiche sono sempre costruite in
modo preciso e consapevole, ma inserite in un percorso dinamico e fluido. Luce, colore, composizione
e gioco creativo, ma nel contempo grande rigore nell’analisi del tema dato e capacità di concretizzazione
del pensiero artistico, costituiscono i suoi ambiti di ricerca principali, che conducono la sua grafica “alla
ribalta come unicum metaforico della comunicazione”, detto con le parole di Paul Rand. Pintori elabora
un vero e proprio vocabolario grafico personale, astratto e simbolico.
Alla sua morte, sopraggiunta a Milano il 15 novembre 1999, Giovanni Pintori ha lasciato un archivio e
documentazione, relativi a cinque decenni, di fondamentale importanza per lo studio della grafica
pubblicitaria legata all’industria: si distinguono i periodi fra il 1937 e il 1967 – la collaborazione con
Olivetti –, fra il 1967 e gli anni ’70 – con Merzario, Gabbianelli, Olivetti, Pirelli, Ambrosetti, Parchi Liguria
–, gli anni a partire dal 1980 – con l’abbandono della grafica per una immersione totale nella pittura.
La famiglia Pintori ha donato sul finire degli anni Ottanta una parte dell’archivio al MAN_Museo d’Arte
Provincia di Nuoro, e con tali materiali ha organizzato due mostre, negli anni 1990 e nel 2007. Da questo
legame trae spunto la mostra al m.a.x. museo con progetto integrato con il MAN, nella quale per la
prima volta viene resa visibile al pubblico la Collezione privata del figlio Paolo Pintori: i bozzetti, gli
elaborati grafici, i manifesti vintage, i taccuini, i personalissimi cartoncini di studio attraverso i quali
Giovanni Pintori volle raccogliere la sua produzione più significativa, diventano preziose testimonianze
attraverso cui è possibile comprendere il pensiero dell’artista che guida la produzione grafica. A tutto
ciò si aggiungono i lavori giovanili dell’ISIA grazie al prestito dei Musei Civici di Monza, nonché i
documenti della matura esperienza professionale attraverso i materiali prestati dall’Associazione
Archivio Storico Olivetti e Fondazione Adriano Olivetti di Ivrea. I materiali restituiscono le passioni
artistiche di Pintori e la condivisione con artisti e cultori d’arte (come i conterranei Salvatore Fancello,
Costantino Nivola e Ugo Mulas), in una lettura critica innovativa.

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