Quali sono i parametri che definiscono l’anno che si è appena chiuso come un cattivo anno o un buon anno? Dobbiamo imparare a godere delle piccole cose edi un certo nostro benessere, garantito da uno Stato di diritto che tutto sommato non è male. Che molte famiglie siano in difficoltà è un dato appurato, che molti non arrivano a fine mese pure, ma che lo Stato è presente in molti casi con sostegni importanti è anche un dato di fatto. Abbiamo uno stato sociale buono se paragonato ad altre nazioni. E’ vero che non possiamo essere contenti solo per il fatto che altri stanno peggio, è vero che molte cose non funzionano e che la politica a volte è latente o preferisce non vedere, ma alla fine che fa uno Stato grande siamo noi tutti cittadini, con comportamenti degni di cittadini responsabili. In fondo abbiamo passato momenti difficilissimi con la pandemia, poi è arrivata la guerra che avrebbe dovuto farci riflettere. Siamo troppo abituati bene. Schiacciamo un interruttore della luce e luce sia. Manca la nafta ed è un problema, insomma la guerra avrebbe dovuto insegnarci che non tutto è dovuto e che le difficoltà, le nostre difficoltà, sono un nulla rispetto quelle degli altri.
Di certo ci si aspetta un 2023 di difficoltà, ma alla fine spetterà poi a noi capire dove possiamo mirare e magari usare il buon senso e rinunciare a qualcosa. Invece di riscaldare a 23 gradi in casa, un pullower in più che ci permette di risparmiare sull’energia del riscaldamento. Sono tanti gli eccessi della nostra società che ci fanno spendere troppo.
Facciamo un fioretto e cerchiamo di consumare meno laddove sia possibile: un piccolo sforzo che permette di aiutare noi stessi e il prossimo.
Insomma un pensiero lo rivolgo a chi ha veramente vissuto momenti difficili nel 2022, a chi ha perso il lavoro, a chi ha avuto problemi di salute, a chi ha perso i suoi cari, a chi non ha la stabilità e a tutti quelli che hanno dovuto lottare in una qualsiasi maniera.
Un grazie veramente a tutte quelle persone che operano per noi, anche durante i i giorni festivi e qui corro al pensiero di chi lavora nelle strutture sanitarie, a chi in caso di chiamata è presente, vedi pompieri e polizia, a chi ci permette di passare momenti felici in compagnia e qui penso ai ristoranti e a tutto il personale e a tutte quelle persone che ci permettono di vivere nell’agiatezza e nella certezza della sicurezza.
Mi piacerebbe che la politica cominciasse a decidere indipendentemente dalle pressioni del mondo economico, mi piacerebbe che molti datori di lavoro assumessero prima i residenti e poi altro personale, mi piacerebbe che tutti ci preoccupassimo dell’ambiente in cui viviamo, mi piacerebbe che ci fosse più solidarietà tra di noi, nei nostri paesi, prima di andare a fare le grandi campagne di solidarietà verso paesi terzi, lodevoli certamente, ma quante persone a casa nostra avrebbero bisogno di anche solo un gesto di solidarietà.
Alla fine cerchiamo tutti nel nostro piccolo di essere migliori, nel cercare più spiritualità che economia, di essere amici del nostro vicino e di vivere con allegria tutto quanto ci è dato da vivere. Ricordiamo che tutto quello che abbiamo ci è stato donato e pertanto dobbiamo cercare di custodirlo con amore e passione, e qui parlo dell’ambiente circostante.
Alla fine sarà anche il 2023 un anno dai colori variopinti, cerchiamo che sia un bel arcobaleno vivace che ci dia emozioni e vita.
Importante all’inizio di un nuovo anno vanno fatte a se stessi alcune domande fondamentali: quale è il senso della vita, come ci vediamo fra 5 anni, che cosa dobbiamo migliorare di noi stessi per poter vivere in pace nella spiritualità e cosa dobbiamo fare per migliorare i rapporti con i nostri cari. Dobbiamo cercare di stare bene con noi stessi, prima di sentenziare agli altri. Solo con la consapevolezza di cosa siamo e cosa vogliamo veramente dalla vita, potremo affrontare qualsiasi cammino, anche tortuoso, a testa alta e con fierezza. Sarà anche questo un anno che ci metterà a dura prova, con tanti ostacoli sulla nostra strada che risolveremo con calma e onestà intellettuale. Guardiamoci dentro ogni mattina e proponiamoci di farci del bene a noi stessi e di contibuire al benessere di chi ci sta vicino…
Buon Anno
Roberto Bosia / ETC