Bocciando gli emendamenti al Preventivo 2024 dell’UDC
il Ticino va dritto verso l’aumento delle imposte
Il Gran Consiglio non ha voluto saperne degli emendamenti proposti dall’UDC per attuare 80 milioni di risparmi e così salvare il salvabile, ma ha spinto il spendi e spandi dei soldi dei contribuenti fino ad un debito di 130 milioni di franchi. Per questa ragione, l’UDC non ha votato il Preventivo 2024. L’UDC si opporrà ad ogni spesa pubblica in ogni ambito finché il Governo e la maggiornaza della Commissione delle finanze non si sbrigheranno ad elaborare un piano B attuabile. Ora, dopo questo Preventivo disastroso, con un disavanzo catastrofico, ci dobbiamo preparare all’aumento delle imposte. I contribuenti possono ringraziare PLR-Lega-Centro e Sinistra di questo disastroso annuncio.
L’UDC aveva pronto un pacchetto di risparmi attuabili da subito che avrebbero dato respiro alle finanze pubbliche che – ricordiamolo – devono rientrare verso il pareggio entro il 2025 secondo la volontà popolare. Sono inoltre pendenti ancora una dozzina di atti parlamentari UDC che porteremo in Aula per correggere il lavoro non fatto. L’UDC si impegnerà per evitare un deficit di oltre 300 milioni nel 2027, un disastro finanziario mai visto prima.
La sola responsabilità del cosiddetto “patto di responsabilità” di PLR-Lega-Centro, che ha sottoscritto questo Preventivo, è quella di salvare i propri consiglieri di Stato e i rispettivi partiti; non certo quella di lavorare per finanze in ordine e per aiutare davvero chi ha bisogno. Siamo passati da un deficit di 95 mio previsto dal Governo a un deficit di 122 mio uscito dalla Commisisone della gestione per finire con un deficit di 130 milioni in aula del Gran Consiglio! Per coerenza e responsabilità, il gruppo UDC si è astenuto su tutti gli oltre 70 emendamenti (ossia richieste di soldi) al Preventivo 2024; anche perché nessuno ha voluto sostenere i tre dell’UDC che erano i soli proposti per ridurre la spesa così da compensare gli aumenti votati dal Gran Consiglio.
Il Governo e i suoi partiti non sanno più come tirarsene fuori, ma continuano a fare tutto quello che la burocrazia gli chiede. L’alternativa al Decreto non era e non è il “non Decreto” ma l’aumento delle imposte da subito. E’ l’ipotesi più concreta che si sta delineando con chiarezza dopo le dinamiche partitiche e il risultato deplorevoli di questo Preventivo. I contribuenti potranno ringraziare Lega, PLR, Centro e Sinistra!
UDC
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