La Svezia, la nostra bestia nera, ce la ritroviamo nei quarti di finali con un solo obiettivo: batterla anche per quel conto in sospeso del 2013 che nella finale mondiale perdemmo proprio contro le tre corone il titolo mondiale. Facciamo un passo a ritroso; secondi di gruppo, su sette partite 5 vinte e nelle altre siamo andati a punti, una nazionale giovane, sperimentale, che è cresciuta partita dopo partita, tanto da permettersi di mettere sotto il Canada, candidato al titolo e la forte Cechia con gol definitivo del luganese Brunner. Una bella nazionale che h fatto un bel gioco, dove tutti, in particolare il nuovo che avanza, hanno sudato per la maglia. Bravi. Contro la Svezia bisognerà fare ancora meglio, perché la pressione è altissima, chi vince va avanti e chi perde fa le valigie. Ma assolutamente la Svizzera non parte battuta, da cosa visto sul ghiaccio ci sono i mezzi per mandare a casa la Svezia e per vivere nuovamente emozioni al fulmicotono. Questa Nazionale ha un seguito straordinario, la Svizzera tutta, senza distinzioni linguistiche e giovedì ne siamo certi tutti saremo incollati allo schermo dalle ore 20’00 e vivremo in prima persona la partita esultando ad ogni gol dei nostri e sperando che il mondiale non finisca e si vada fino alla fine. Viva la Svizzera.