Vi sottopongo alla vostra attenzione un’articolo interessante del giornalista Robi Ronza che riprende un intervento del sindaco di Malesco/Val Vigezzo. Allarme Lupi in ogni dove e in ogni luogo. Situazione trans frontaliera preoccupante! Nel contempo la richiesta Svizzera del 2018 di diminuire la protezione del lupo nell’ambito della Convenzione di Berna (1979), è trattanda all’ordine del giorno della seduta plenaria del Comitato di accompagnamento della Convenzione stessa, convocata a Strasburgo a fine mese. Purtroppo, come nel 2006, è un oggetto destinato ad essere bocciato (vedi proposta di risoluzione all’ attenzione del Parlamento Europeo). Nel Comitato accompagnatore troppi PRO LUPO, Nazioni firmatarie dormienti, inattive e senza nerbo: prevale l’ideologia pseudo animalista e ambientalista, che non tiene conto delle tragiche realtà sul terreno di tutto l’arco alpino. Insistere e insistere, nella richiesta di abbassare il grado di protezione del lupo nella Convenzione di Berna e nelle Direttive EU Habitat. Qualcosa si muove con estrema lentezza, ma … Necessità unirsi a livello Europeo e se ne discuterà il 29 novembre a Lione. Agenda che si prospetta importante tra novembre e dicembre, senza dimenticare che tra il 28 novembre e il 16 dicembre a Berna al Consiglio nazionale è previsto il dibattito finale sulla revisione della Legge svizzera sulla caccia, con la caccia preventiva al lupo sul modello “prelievo stambecchi”. Se son rose fioriranno!
Arch. Germano Mattei, co-presidente Associazione Svizzera per la protezione del territorio dai Grandi Predatori e Presidente AmAMont Sez. Svizzera.