Quando siamo andati a votare per eliminare il nucleare, ci siamo fatti imbavagliare dalle paure del nucleare stesso e da una dialettica convincente di certi personaggi Verdi che sono dei talebani della natura, con i soldi degli altri. La popolazione, o come sempre una percentuale bassa si e’ espressa contro il nucleare. Si sono seguite le paure dovute a Chernobyl e via dicendo, disgrazie che sono state cavalcate con molta astuzia da certi personaggi scafati e con una dialettica convincente. Grazie a questa nefasta decisione popolare, strappata con argomentazioni manipolate ad arte per i propri fini ideologici, ci troviamo ai piedi della scala, dipendenti come non mai dagli altri e incapaci di produrre il nostro fabbisogno. Essendo ricattabili, il prezzo energetico aumenterà sempre di piu’, lo abbiamo già constatato nel 2023 e di certo le centrali nucleari non si costruiscono in un anno. Ridicolo che noi siamo senza nucleare ma al nostro confine pullulano le centrali nucleari. Come sempre abbiamo voluto essere i migliori della classe senza considerare le conseguenze. Naturalmente per certe personalità colorate di verde non interessa se vi sono aumenti importanti, anche perché di regola sono benestanti, per cui il loro budget personale non viene intaccato piu’ di quel tanto. Ma le nostre autorità non hanno imparato nulla e via seguire ancora questi soliti personaggi nell’obbligare tutti a passare alle vetture elettriche, senza valutarne tutte le conseguenze del caso. Ma sembra quasi che quando i verdi propongono, di solito propongono soluzioni costose ma sempre a carico della popolazione, gli altri politicanti non si oppongono come quasi intimoriti dalla paura del domani. Noi di ETC siamo per l’ambiente, assolutamente si, ma nei giusti compromessi e con la giusta sensibilità, anche perche’ i tempi sono difficili e ogni cambiamento non dovrebbe peggiorare la situazione economica del paese e della popolazione. Abbiamo l’impressione che stiamo subendo un lavaggio al cervello, da anni, e tutto quello che e’ verde deve essere per forza corretto; ebbene non e’ cosi’ e cerchiamo di usare la nostra testa per discernere il bene dal male