Un giovane papà di famiglia che ha il lavoro x 9 mesi garantito da un ente statale e che lo stesso ente lo lascia a casa per riassumerlo in marzo, si trova costretto a cercare lavoro, per evitare di caricare la società civile di oneri. Ma succede che trovi il lavoro x 3 mesi e la meteo, come quest’anno ci mette lo zampino. Appena visto sfumare il lavoro per questi tre mesi il giovane ticinese, con famiglia e figli, si vede costretto annunciarsi all’URC per poter percepire l’indennità durante questi 3 mesi, che in realtà diventano due perché il primo mese era in parola con un datore di lavoro, che causa mancanza neve ha dovuto gettare la spugna. Ebbene una trafila di teorie di funzionari, lettere di giustificazioni, con detto che anche quando lavora durante i nove mesi deve comunque cercare un lavoro per i tre mesi invernali e tenere i giustificativi della ricerca. Di fatto il nostro giovane ticinese con famiglia, senza protezione alcuna di amici degli amici, si é beccato 18 giorni di penalità, praticamente un mese senza stipendio. E non vogliamo scendere con le solite battute facili, anche se la tentazione é grande. La conclusione sembra che ai giovani ticinesi che lavorano e vogliono lavora questi uffici fanno passare la voglia di lavorare e levano la credibilità ad istituzioni diretta da gente che si dice sociale e vicino alla gente ma che di fatto se ne frega assolutamente dei nostri giovani. Questa é la realtà, con solidi gettati dalla finestra per ogni qualsivoglia idea ma di soldi per sostenere le giovani famiglie ticinesi non ve ne sono…. (Eticinforma.ch)
Naturalmente abbiamo in redazione tutta la corrispondenza intercorsa tra l’assicurato e i responsabili di un URC !