Alessandro Speziali confermato alla guida del Partito Liberale Radicale Ticinese
Al Congresso di Biasca sono intervenuti anche il Consigliere federale Ignazio Cassis e il presidente del governo Christian Vitta con al centro i rapporti Ticino-Berna
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I delegati al Congresso del PLR, riuniti allo Swiss Rail Park San Gottardo a Biasca, hanno confermato la fiducia in Alessandro Speziali quale presidente del partito. Speziali – eletto alla guida del PLR nel novembre 2020 – ha sollecitato un nuovo mandato spiegando all’Assemblea di essere fortemente motivato dalle sfide per il rilancio del Paese. Alla presenza del Consigliere federale Ignazio Cassis, Speziali ha anche presentato i nomi del rinnovato ufficio presidenziale, che saranno sottoposti alla ratifica del Comitato cantonale il prossimo 10 aprile: per i ruoli di vicepresidente saranno proposti il Consigliere nazionale Alex Farinelli, la granconsigliera Natalia Ferrara, il vicesindaco di Bellinzona Fabio Käppeli e il presidente del PLR Mendrisio, Giovanni Poloni.
La mattinata del Congresso, presieduta dall’avvocato Andrea Bersani, è stata caratterizzata da diversi interventi sull’attualità politica e sul ruolo del PLR nell’attuale contesto storico.
In particolare, Alessandro Speziali, rivolgendosi ai delegati, ha motivato la sua voglia di proseguire l’avventura alla testa del partito spiegando che “vogliamo – tutti – dare le migliori e più credibili risposte ai ticinesi che necessitano maggiori certezze.
Lo spirito critico del nostro partito è il carburante per essere affidabili, protagonisti di una politica ormai senza più riferimenti. E abbiamo tutte le carte in regola per fornire risposte sul presente e visioni sul futuro”. Parole che hanno convinto la base PLR, che lo ha rieletto presidente.
Nel suo atteso intervento, il Consigliere federale Ignazio Cassis ha invece raccontato ai delegati alcune delle dinamiche positive che, attualmente, stanno caratterizzando i rapporti tra il Ticino e la Berna federale. Partendo dall’esempio di quanto successo in occasione delle tragiche alluvioni della scorsa estate in Valle Maggia, Cassis ha spiegato l’evoluzione della situazione, soprattutto per quanto riguarda gli aiuti alla regione. Il Consigliere federale ha poi commentato la situazione geopolitica attuale, rilevando quanto siano fondamentali in tale contesto buone relazioni con i nostri vicini e con l’Unione europea. Ha poi preso la parola il Consigliere di Stato Christian Vitta – presidente del governo – che ha pure evidenziato i punti caldi delle discussioni in atto con la Confederazione, soffermandosi poi sulle attuali sfide per il Canton Ticino, in particolare sul tema delle finanze e sull’evoluzione del mercato del lavoro in un momento storico particolare, caratterizzato da rapidi cambiamenti.
Anche l’attività parlamentare è stata al centro del dibattito al Congresso. Con il neo Capogruppo Matteo Quadranti e con la Capogruppo uscente Alessandra Gianella che sono stati sollecitati in una doppia intervista sui temi (e i rapporti) di Gran Consiglio. In particolare, la chiacchierata con i moderatori Michela Ris e Simone Gianini, si è concentrata su quanto fatto dal Gruppo parlamentare e sulla difficoltà nel costruire maggioranze in un parlamento molto frazionato.
In conclusione della mattinata di Biasca, il mensile Lib- ha offerto ai presenti un’interessante chiacchierata su temi di politica, geopolitica e tecnologia con il giornalista e divulgatore Bruno Giussani.
Il Congresso è infine stato l’occasione per un aggiornamento del programma di legislatura del partito e per una semplificazione a livello di statuti e organizzazione interna.