Durante una conferenza stampa tenutasi ieri a Chiasso, gioco forza si è scivolati nel discorso preventivo cantonale e del semplice fatto che il Cantone leva prestazioni ai Comuni cercando di risolvere il problema annoso del preventivo. Ebbene il sindaco di Chiasso è sbottato con un “Adesso basta” spiegando che è troppo facile cercare di risanare le finanze cantonali spostando il problema ai Comuni, che hanno già fatto, e parla di Chiasso, sacrifici enormi per riportare le finanze in pareggio. Chiasso versa già ca. 670 mila franchi al Cantone per quel nefasto provvedimento di qualche anno fa e ora con la nuova proposta del Cantone di voler risparmiare ancora 11 milioni a spese dei comuni, si aggiungeranno altri frs 270 mila franchi ca. Inutile, continua lo sfogo il sindaco, fare sacrifici enormi e cercare di non gravare sulla popolazione quando ogni anno il Cantone senza consultare nessuno, si permette di inviare la loro decisione, punto a capo. I Comuni sono stufi, e qui si è fatto portavoce dei comuni del Mendrisiotto, che hanno ieri scritto una lettera al Governo e alla commissione della Gestione per un incontro dove discutere la situazione ed essere parte attiva delle eventuali decisioni. Non è possibile, e presente vi era il primo cittadino del Cantone, che le autorità cantonali, decidano tout court di caricare i Comuni di ulteriori aggravi senza neppure interpellarli. Gioco forza i Comuni, dovranno accorare questi nuovi oneri alla popolazione, creando ancora maggiori difficoltà alla gente, senza pertanto che vi siano ulteriori servizi. La redazione ETC si chiede come mai il Cantone non faccia bene i compiti e vada a verificare in profondità una volta per sempre tutti quei servizi inutili, che costano, che vengono svolti con maggior incisività sul territorio dai comuni stessi, invece di cercare di risolvere l’annoso tema finanze con diminuzioni di stipendi, ci sta’ anche questo come provvedimento ma non solo. Bisognerebbe politicamente avere il coraggio di prendere in mano le finanze e iniziare a fare un vero e proprio lavoro di forbici. Ma sappiamo tutti che i nostri ministri guardano con un occhio le finanze, mettendo qualche cerottino e con l’altro occhio guardano con grande interesse le dinamiche dei loro partiti, proprio in considerazione delle varie campagne elettorali. E questo comportamento non è politicamente corretto ! Senza poi parlare della politica dei rifiuti con l’inceneritore cantonale, di AET e di altri giochini contabili che vanno a sfavore della popolazione tutta. (redazione ETC)