Il referendum dal titolo “Fermata ffs Tilo a Minusio” trae facilmente in inganno. Oggetto della raccolta firme non può infatti essere il progetto di nuova fermata Tilo già approvato in via definitiva.
L’onorevole sindaco Felice Dafond ha spiegato in dettaglio su “laRegione” del 28 febbraio perché la raccolta firme per il referendum contro il credito votato all’unanimità dal Consiglio comunale per la feramta Tilo a Minusio sia nettamente inopportuno. In pratica, il referendum – se riuscisse – non avrebbe la facoltà di impedire la costruzione della fermata perché già decisa definitivamente. Unicamente referendabile è l’importo di CHF 342’000 per il progetto relativo alle opere annesse di valorizzazione e di arredo stradale su via Verbano e via Remorino, in particolare la posa di pavimentazione pregiata per un migliore inserimento paesaggistico. In realtà tali opere costano il doppio, ma il comune è “riuscito a farsi finanziare” dalle FFS l’altra metà del prospettato investimento.
Le conseguenze di una approvazione del referendum proposto sono che si generi un rirardo sul cantiere, che andrà poi recuperato con lavori sia nei weekend che notturni.
Inoltre se il Comune non potesse più finanziare la fase finale del progetto, per evitare il sorpasso del budget già fissato, si dovranno eliminare certe spese già previste per il miglioramento del progetto iniziale, come l’arredo urbano, toglieranno cioè tutto quello che è esteticamente bello ma non strettamente necessario dal punto di vista tecnico.
La nostra associazione ha da sempre sostenuto la creazione della fermata Tilo che favorisce e amplia l’offerta della mobilità lenta a favore non solo dei turisti ma soprattutto degli abitanti di Minusio. L’associazione aveva altresì auspicato che si creasse una zona di pianificazione per poter progettare con tempo e secondo i Piani di Agglomerazione del Locarnese la riqualificazione del comparto Remorino in relazione alla nuova situazione di fermata Tilo.
Dopo i forti ritardi da parte del Municipio nel dare un assetto formale a tale progetto e alla relativa riqualificazione del comparto, firmando il referendum non si aiuta certo a portare a termine nel migliore dei modi la realizzazione tanto agognata.
Per questi motivi esortiamo tutti i nostri aderenti a non firmare questo referendum e se possibile sconsigliare i loro amici e conoscenti dal farlo.
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