La popolazione Svizzera ha deciso sui 4 temi in votazione a livello federale. Iniziamo dalla votazione sui media, che sono stati sfiduciati dalla gente per vari motivi, anche emotivi. Sentendo alcune analisi degli addetti ai lavori sembra che la popolazione abbia agito di ripicca e via dicendo. Forse, e con i giorni trasparirà, un’analisi più completa e non a caldo sui motivi di questo diniego. Quando sentiamo i favorevoli affermare che i fautori del no hanno saputo comunicare, ci viene un attimino i brividi in quanto i media come tali dovrebbero essere tutti capaci di comunicare e supportare le proprie opinioni.
E’ stata bocciata anche la votazione che chiedeva il divieto di esperimenti sugli animali, come pure l’annullamento della tassa di bollo.
Unico oggetto che ha visto la vittoria degli iniziativisti è la pubblicità sul tabacco, vietata in luoghi sensibili frequentati dai giovani.
PLRT ¦ La tassa di bollo continuerà a pesare sullo sviluppo delle nostre aziende
Per il PLR e per la Svizzera una giornata di votazioni federali in chiaroscuro
____________________________________________________
Condizionato dalla retorica contro l’economia sfoderata dalla sinistra, l’elettorato ha purtroppo respinto l’abolizione della tassa di bollo. Con il “no” all’abolizione di questa tassa, per il nostro Paese sfuma l’occasione di essere un territorio più interessante per le PMI e le start-up. Tuttavia, il PLR continuerà a battersi per l’abolizione delle tasse inutili e in favore dell’attrattività della Svizzera come piazza economica, soprattutto in vista della revisione fiscale dell’OCSE. Il PLR è anche preoccupato per il “no” al pacchetto sui media, che mette ulteriore pressione sul quarto potere dello Stato, confrontato con continui cali pubblicitari, soprattutto a livello regionale, che non può che incidere negativamente anche sulla qualità del lavoro giornalistico. Preoccupa invece il “si” al divieto di pubblicità per il tabacco, perché rappresenta un precedente che apre la porta ad altri divieti, a cui il PLR si oppone fermamente, soprattutto quando sono ideologici e poco efficaci. Non sorprende infine il No al divieto per la sperimentazione animale e umana, che protegge la Svizzera come centro per la ricerca. Un risultato importante perché non blocca la scienza, la cui importanza avanza anche in Ticino con alcuni centri di eccellenza all’avanguardia.
Il PLR deplora il “no” all’abolizione della tassa di bollo. Al Consiglio nazionale, 120 deputati hanno votato per la sua abolizione e 70 parlamentari – soprattutto di sinistra – si sono espressi contro. La tassa penalizza fino all’80% delle piccole e medie imprese e delle start-up e non solo le multinazionali, come sostenuto dalla sinistra. L’abolizione della tassa di bollo avrebbe rafforzato la nostra crescita economica, generando reddito, garantendo e creando posti di lavoro. Il No rafforza comunque ancora di più la convinzione del PLR nel continuare i suoi sforzi per rafforzare la Svizzera come piazza economica e per abolire il maggior numero possibile di tasse inutili. Prossimo passo: l’imposta preventiva.
Aiuti ai media: servono misure urgenti
La promozione della stampa è una tradizione Svizzera che ha dato prova di efficacia fin dal 1849, ma i cittadini hanno manifestato oggi qualche perplessità su questo strumento con il no al pacchetto di aiuti ai media. L’evoluzione del panorama mediatico e le crescenti difficoltà sul mercato pubblicitario hanno causato in Svizzera la perdita di numerose testate negli ultimi anni e imporranno comunque a breve di trovare soluzioni urgenti per sostenere e salvaguardare la diversità (anche regionale e linguistica) e la pluralità dell’informazione in Svizzera.
Sì alla Svizzera come centro di ricerca
Il PLR è soddisfatto dalla scelta dell’elettorato di votare contro l’iniziativa per il divieto della sperimentazione animale e umana. Non ci sono alternative che non siano già utilizzate oggi a questo genere di sperimentazione, perché la sperimentazione animale è costosa. Gli elettori non sono stati abbagliati dagli argomenti del comitato d’iniziativa e con il loro “no” hanno assicurato alla Svizzera un futuro come centro di ricerca e garantito che la qualità dell’assistenza sanitaria possa continuare ad essere mantenuta ad un livello elevato.
A fumare non si inizia con la pubblicità del tabacco
Il PLR prende infine atto del “sì” al divieto della pubblicità del tabacco. Vietare la pubblicità di un prodotto legale non è compatibile con la libertà economica, soprattutto quando è sostanzialmente inefficace a livello della salute. Ogni persona è in grado di decidere da sola cosa consumare e cosa no. I giovani non sono sedotti dalla pubblicità del tabacco, ma dalla pressione dei loro amici – come emerso in più e più occasioni. Il divieto di pubblicità crea un precedente e apre le porte ad ulteriori divieti di pubblicità su prodotti considerati dannosi per la salute: Alcol, grassi, zucchero, ecc.
Giovani UDC: Stampa di regime scampata!
I Giovani UDC prendono atto con relativa soddisfazione dei risultati delle urne, in particolare del rifiuto in massa al “Divieto di sperimentazione sugli animali” e della vittoria a favore della libertà di stampa, ottenuta dal fronte dei contrari al “Pacchetto di finanziamenti ai media”:
Giovani UDC ¦ Legge sui media: stampa di regime scampata
La votazione di oggi sul Pacchetto di finanziamento ai media è stata una vera e propria vittoria, poiché con questo risultato, non si è scelto solamente di continuare a salvaguardare l’informazione privata dal controllo statale ma oltretutto, è stato ribadito come una buona parte degli svizzeri non siano soddisfatti di misure che, invece di aiutare veramente le testate a tiratura limitata, mirano a metterne in discussione il senso critico e l’onestà giornalistica.
Dopo questo risultato è quindi giunto il momento di salvaguardare veramente la pluralità mediatica e di pensiero, non con dei finanziamenti che legano in maniera inscindibile le testate alla linea del Consiglio Federale e che riempiono le casse dei grandi gruppi mediatici zurighesi ma con degli agevolamenti mirati e non meramente economici, a favore di chi ne ha veramente bisogno.
Soddisfacente in particolare è stato il risultato del cantone Ticino, nel quale, sebbene l’informazione e lo spazio cartaceo cantonale durante l’ultimo mese di campagna sia stato quasi esclusivamente monopolizzato dai favorevoli al pacchetto, il numero dei cittadini contrari è stato la maggioranza, a testimonianza del buon lavoro svolto dal partito e dalla sezione giovanile.
Iniziativa popolare sul divieto degli esperimenti sugli animali e sugli esseri umani.
I risultati dell’iniziativa parlano da sé, possiamo infatti ben vedere come il popolo svizzero abbia bocciato sonoramente la proposta di vietare in Svizzera ogni esperimento a fini medicinali sugli animali e sull’uomo e di proibire l’acquisto di prodotti esteri testati in questo modo.
Contenti, possiamo quindi constatare che la grande maggioranza popolare ha quindi compreso che quest’iniziativa di carattere puramente ideologico, non solo avrebbe riportato il nostro settore medicale e farmaceutico indietro di un secolo ma inoltre avrebbe applicato delle misure di una severità senza pari a livello farmaceutico ed in modo completamente ingiustificato.
Modifica di legge federale sulle tasse di bollo.
I Giovani UDC prendono inoltre atto con delusione del No popolare alla “Modifica di legge federale sulle tasse di bollo”.
Secondo il nostro gruppo, con il rifiuto della modifica di legge sulle tasse di bollo, i cittadini si sono lasciati sfuggire un’ottima occasione per favorire le aziende innovative, le quali si ritroveranno a pagare soldi importanti che certamente verranno a mancare in seguito, nei loro primi passi sul mercato.