Poi se ne dimenticano sempre….
Provate a seguire i vari congressi dei partiti politici o movimenti che siano. Tutti si ergono a difensori delle valli, della montagna e via dicendo. Anzi ti abbracciano e ti dicono che il loro nonno era della Leventina o Blenio che sia. Ti dicono che loro da piccoli venivano in vacanza in valle e che serbano un grande ricordo. Ti dicono che penseranno, caso mai venissero eletti, a chinarsi sui problemi delle valli e della montagna. Poi, da legislazione in legislazione ti accorgi che non succede niente, che ti prendono le risorse stornandoti delle briciole, che risalgono in valle solo per respirare aria buona, perché nelle loro città non sono stati capaci a pianificare bene il traffico e si trovano un ambiente altamente tossico e invivibile. Noi li conosciamo quasi tutti e sappiamo chi sale in valle e vive con noi anche il suo tempo libero e chi bluffa. Se leggiamo qualche programma di partito, delle valli si trova poco. In uno abbiamo letto che si impegneranno a portare la fibra ottica per un internet veloce (tra l’altro sta diventando legge imposta da Berna) senza sapere che in alcuni paesi delle valli o c’è già o si è in procinto di realizzarla. Di turismo ne accennano solo velatamente, di lavoro si sorvola, ecc.. Pensano che perché ci danno qualche centinaia di migliaia di franchi per tamponare i buchi perenni delle stazioni invernali, che si risolva tutto. Seguiamo molte conferenze nel Luganese, nel Locarnese e nel Mendrisiotto e si parla di promozione all’economia locale, citando sempre e solo le nuove ed innovative aziende con il nome di Start-up, diavoleria inventata per non far capire nulla alla gente. Quando si solleva la tematica di un esodo di giovani verso i centri perché se volessero avviare un’attività economica-imprenditoriale tradizionale, nessuna Banca fa loro credito, a meno che non lo garantiscano con terreni e immobili dei genitori.
Hanno creato tanti posti statali, posti sicuri, ma levando lo spirito imprenditoriale. Vorremmo sentire i politici dire che si impegneranno per creare dei fondi per giovani che intendono avviare attività in proprio, vorremmo sentire i politici considerarci pari grado ai cittadini, vorremmo che i politici non salissero da noi solo per ”succhiare” le risorse. Ci danno una pacca sulla spalla e pensano che noi siamo onorati e contenti e li votiamo. Sarebbe quasi ora di fare un’analisi seria di cosa è stato fatto per mantenere un livello di vita economico elevato nelle zone rurali. Noi ci consoliamo con l’aria pura che respiriamo, ma di solo aria non si vive e difficilmente si potrà pianificare un futuro roseo. Le aziende che nelle valli sono all’avanguardia, lo sono per loro merito e hanno di certo dovuto impegnare maggiori risorse per arrivare a certificarsi. Quando sentiamo politici che dichiarano che vogliono visitare tutti i 135 comuni ticinesi, ci viene un po’ da sorridere. Come se una loro visita potrà risolvere i problemi della gente delle valli. Che comincino a decentralizzare i poteri centrali, seriamente e allora forse ne potremo riparlare. Ma per carità quando un politico ti mette la mano sulla spalla e ti dice che lui in valle ci viene volentieri, noi che giriamo tutto il Ticino, quello stesso politico dice le stesse cose sia che si trovi a Muggio, a Airolo o a Linescio. Non fidatevi e non votatelo !!!
Se è dei nostri e volete votarlo guardate che lavoro fa, a quali club appartiene, e come si comporta da privato cittadino, valutandone tutti i suoi interventi politici e come vota se è in parlamento. Allora potrete fare 1 + 1.