Il lungolago di Lugano si arricchisce di un nuovo monumento, qualificandosi sempre più come un autentico museo d’arte a cielo aperto.
Da qualche giorno, sul prato antistante Palazzo Mantegazza eleva verso il cielo le sue forme in acciaio una monumentale scultura del famoso artista albanese, conosciuto e affermato in tutto il mondo, Helidon Xhixha. La scultura, che rappresenta due fratelli, vuole essere un omaggio ai fratelli Mantegazza, promotori della costruzione del Palazzo e dell’abbellimento dell’area circostante.
Helidon Xhixha è nato a Durazzo nel dicembre 1970. Figlio d’arte, trascorre la sua infanzia nello studio del padre Sali dal quale eredita una forte passione per le fine arts, ma soprattutto per la scultura. Mentre attende di iniziare a frequentare l’Accademia delle Belle Arti di Tirana, decide di trasferirsi in Italia. Nel 1998, grazie ad una borsa di studio, ha la possibilità di frequentare per tre mesi la Kingston University di Londra e migliorare così le sue tecniche d’incisione, scultura e fotografia. Nel febbraio 1999, si laurea all’Accademia delle Belle Arti di Milano, Brera.
Conosciuto nell’ambito accademico per il suo personalissimo stile, sperimenta e realizza opere in vetro di Murano e sculture in acciaio inox con una tecnica innovativa. Il desiderio di Xhixha è catturare e scolpire la luce attraverso interventi sull’acciaio piegandolo, trasformandolo dentro e fuori e marcandolo in modo che la forma stessa della scultura passa in secondo piano mentre la sua capacità di riflettere ed illuminare assume un ruolo primario. Le sue opere dialogano con il mondo, abbracciandolo e riflettendone i colori e la luminosità. I suoi lavori continuano ad avere un ruolo importante nell’arena internazionale dell’arte (Stati Uniti, Dubai, Germania, Francia, Austria, Gran Bretagna, Principato di Monaco, Svizzera ecc).
Questa nuova scultura luganese costituisce il preludio ad un’esposizione dell’artista che si terrà nella hall del Palazzo Mantegazza a partire dalla fine di ottobre di quest’anno.