L’altro giorno a pranzo in un ristorante del bellinzonese volevamo mangiarci un insalatina, presente sulla carta. La risposta della cameriera è stata niet, non l’abbiamo sono carte vecchie. Ieri un gruppo di turisti voleva fare un giretto sul lago di Locarno con il battello. Siamo in sciopero non si naviga. In una vallata, attaccato ad un museo vi è un ristorante, chiuso. Siamo in luglio!
Nella foto in alto un evento organizzato dalla Pro Faido che ha attirato molta gente e molti turisti. Anche con poco si può fare turismo!
Questa mattina in un paese, alle ore 8’06 sotto un albergo, non si è trovato nulla di meglio che soffiare le foglie con un aggeggio rumorosissimo, ci immaginiamo i turisti, pochi, che dormono ancora e che hanno pagato fr 150.- per la camera con colazione. Potremmo continuare all’infinito! Questo è turismo? Sensibilità nell’accogliere e via dicendo. Forse va rivisto il tutto, a fronte di tante cose che funzionano, anche queste piccole nicchie devono essere risolte.
Ieri sera siamo andati in un ristorante in valle e la cameriera ci ha proposto un piatto estivo, mozzarella con legumi alla griglia. Noi lo abbiamo mangiato e vedendolo anche altri commensali lo hanno ordinato. Il turismo lo si fa con pasisone, sentimento e amore per il proprio territorio. Fino però che chi è imprenditore non ha legami territoriali fermi la fine è poi quella della Nati che ha bravi attori ma senza emozioni. Forse bisognerebbe avere il coraggio di dirle certe cose! e ci vuole pochissimo per accontentare il turista!
Senza emozioni non si va da nessuna parte! (ETC/rb)