Ogni volta che parliamo con alcune persone che ci chiedono aiuto, ne veniamo disturbati nelle nostre convinzioni di vivere in un cantone dove tutto “gira” al meglio.
Parlando poi anche con persone che ci raccontano i loro fatti personali, pregandoci di non pubblicare nulla perché sono delusi, amareggiati e non hanno più energia per lottare … ci abbattiamo per la nostra incapacità di reazione e di cercare di cambiare rotta verso quelle persone che conosciamo e che desiderano veramente trovare quel giusto compromesso tra vita e dignità.
Ci confrontiamo con persone a cui è stata tolta la dignità della persona, ci troviamo a confronto con persone malate, che non hanno alcun reddito a cui pure l’assistenza ha voltato le spalle, solo perché proprietari di una vettura vecchia e datata.
Poi la stessa persona ti dice che i vari URC chiedono di trovare lavoro, senza capire le tematiche della persona stessa.
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