Cinque su cinque è questa la striscia positiva di Lugano nei play off conclusi al primo posto, campione di LNB élite, ennesimo titolo nel decennale del Club. Sulla carta la partita a Muzzano di domenica terminata con il punteggio di 52 a 7 a favore dei bianconeri tra la prima e l’ultima della classe, era e cosi è stato, scontata, almeno a livello di risultato, troppa differenza tra i valori in campo e in aggiunta Albaladejo si presenta con solo 15 effettivi. Grande rispetto per questo Club, che a differenza di altri, ha dimostrato di voler onorare il campionato, affrontando comunque la trasferta in Ticino, e in campo questo spirito si è visto. A dispetto del risultato, hanno reso fino alla fine vita dura ai luganesi, apparsi molto disattenti e ormai con la testa al campionato già in tasca. Non era invece per nulla scontata la vittoria finale di Lugano del campionato, dopo la sofferta scelta dello scorso anno di rinunciare alla Lega A e le polemiche mai chiuse con La Federazione. Una stagione difficile, con un gruppo di giocatori ridotto, dove trovare comunque la giusta motivazione.
La striscia positiva dei play off ha dimostrato che quando le partite contano, Lugano c’è, e anche se coach Borghetti non è contento del gioco espresso dai suoi negli ultimi match, bisogna riconoscere che non si arriva primi per caso, e va apprezzato lo sforzo di tutto il Club di ambire a raggiungere sempre il gradino più alto. La cronaca del match con Albaladejo ci dice di un Lugano che pur facendo molti errori e cercando soluzioni più personali che corali rifila comunque 52 punti all’avversario, subendo solo una segnatura. Più importante, al fischio finale, la meritata festa e il saluto all’ennesimo giocatore che lascia, Zarrillo, che riceve un pallone ricordo con le firme dei compagni. Poche e significative parole a fine match da parte di Borghetti che ringrazia i giocatori e in particolare Pasqualino Cocchiarella migliore in campo e autore di due mete, che ha voluto esserci nonostante le precarie condizioni di salute del padre, e il ritorno di giocatori storici del Club a sostegno della squadra nella delicata fase play off, un modo di essere rugbista apprezzato dall’allenatore bianconero e su cui ogni Club deve fondare il proprio futuro. Ora la storia dovrebbe restituire la Lega A a Lugano, per merito conquistato sul campo, la partita è nelle mani della politica federale e di un Direttore Tecnico Nazionale, che sembra avere poteri assoluti. Il Rugby Lugano, nell’attesa, festeggia e riposa, stacca la spina e poi si riparte con l’idea di arrivare sempre più in alto.
ABC
Lugano – Albaladejo Lausanne 52 – 07 (punti 5 – 0)
Formazione
15 Mazzi, 14 Bachmann (Rallo), 13 Serventi, 12 Fiala’a (Monterrubbio) , 11 Alomia , 10 Falcioni , 9 Iandiorio (Navas) , 8 Fernandez, 7 Vettorel, 6 Cremonesi (Agustoni) , 5 Polti , 4 Gianini (Matarese), 3 Zarrillo (Di Rosa) , 2 Campopiano (Pellegrini) , 1 Cocchiarella
N.E:
Marcatori:
Mete: 2 Cocchiarella, 2 Falcioni, 1 Mazzi,1 Campopiano,1 Vettorel,1 pellegrino
Trasf. : 6 falcioni
C.P:
Drop: 0
Cartellini:
Bianchi :
Gialli:
Rossi: 0
Mom: Cocchiarella