16 maggio 2016 – Dallo scorso giovedì la Danza è stata in festa in 28 città e comuni svizzeri e in 1 città sul confine francese. Il tempo instabile non ha fermato la fedeltà del pubblico: nel corso dei giorni di programmazione, circa 80’000 tra danzatori e spettatori hanno colorato sale da ballo, spazi pubblici, biblioteche, musei, università, discoteche e altri angoli del nostro Paese. In alcune città si è persino registrata una netta evoluzione in termini di partecipazione: tra queste Basilea con un pubblico di circa 5’000 persone, Losanna (9’000), Saint-Imier (1’000) e, non da ultimo, il Canton Ticino con i suoi 5’000 partecipanti. 450 tra performance, spettacoli, film, mostre, oltre 600 corsi di danza e 40 serate una più folle dell’altra hanno garantito il successo a questo lungo fine settimana di Pentecoste.
Un’11esima edizione creatrice di legami
Ancora una volta, la Festa danzante si è rivelata essere una meravigliosa macchina per tessere legami. Negli spazi aperti, performance partecipative o insolite hanno schivato le gocce per raggiungere il loro pubblico (tranne qualche fortunata eccezione): lo spettacolo ZYGR (di Gregory Stauffer e Emma Murray: 16 città in 16 ore nel corso dei 4 giorni di programmazione https://vimeo.com/166657836) ha messo in movimento 1600 passanti occasionali, mentre i giri sfrenati di Tondorunderond facevano girare la testa del pubblico di Lucerna, Sierre, Vevey e Ginevra, e Kill Your Darlings seduceva gli spettatori di 9 diverse città svizzere.
Le stesse scuole di danza sono state in festa: a Basilea 430 bambini (Tanz der Kulturen) hanno presentato diverse danze del mondo: dal Jazz a Bollywood passando per la Capoeira, mentre a Lugano le dimostrazioni delle scuole riunite sotto il titolo Mi presento, hanno raccolto oltre 1500 spettatori.
Dal canto loro gli spettacoli di sala non sono stati da meno: L’Ecole-Atelier Rudra-Béjart a Losanna, lo spettacolo per il giovane pubblico Suggunga (YoungSoon Cho Jaquet) a Vevey, quello d’Alexandra Bachzetsis a Basilea, oltre allo spettacolo intergenerazionale Orthopädie or to be di Kilian Haselbeck e Meret Schlegel (Premio di danza 2015) hanno riempito sale e teatri.
Dulcis in fundo non possiamo non menzionare il riuscitissimo ritorno del Canton Vallese dopo 3 anni di assenza: a Briga la fanfara di apertura della 1a edizione della Festa della danza ha attirato circa 300 spettatori, mentre Sierre e Monthey si scatenavano al ritmo frenetico dell’hip-hop.
Gli organizzatori desiderano ringraziare di cuore l’entusiasmo e il lavoro dei numerosi artisti presenti, dei 500 insegnanti di danza, dei quasi 200 partner e di tutti i volontari. Grazie al loro impegno e alla loro passione, da 11 anni a questa parte, la Festa danzante può rinnovarsi costantemente riuscendo a coinvolgere un pubblico sempre più numeroso. 11 anni caratterizzati da un bilancio sempre più radioso, come sottolinea la responsabile nazionale del progetto Joséphine Affolter: « Siamo estremamente felici di constatare come il progetto prenda sempre più piede, e come, nel corso degli anni, abbia saputo fidelizzare un pubblico estremamente eterogeneo per età e provenienza culturale ».
Le date della 12esima edizione della Festa danzante sono già fissate per il fine settimana dal 5 al 7 maggio 2017!
Impressioni a caldo degli artisti dell’11esima edizione della Festa danzante:
« C’était une magnifique aventure! C’était intéressant de voir comment le lieu choisi créé un véritable impact. On a même dansé dans un ancien cimetière samedi matin à Baden! Et on a fini en beauté avec la ZYGR du cœur à Vevey. C’était très beau de finir ainsi avec un public bigarré. Il y a même quelqu’un qui dansait depuis sa voiture! »
Gregory Stauffer, Vevey, le 16 mai.
« The Fête de la Danse is the moment of the year where I can feel that dance is about fun and fun with other people. I mean it’s hard work, but at the Fête de la Danse you can share the funny side of the dance work. »
Frequence Moteur, Lucerne, le 14 mai
« Avec la compagnie Idem, on aime aller à la rencontre des gens. C’était une super expérience. Les gens sont d’accord de se laisser embarquer, ce qui est touchant et encourageant! Ca nous donne la motivation d’aller plus loin! »
Clément Bugnon, Neuchâtel, le 14 mai
« It was great, every time a new audience, and in Lugano some participants of the workshop participated in the performance.. That’s the Tanzfest spirit! »
Daniel Hellmann, Lugano, le 16 mai
« un, deux, trois, soleil! Das Tanzfest bringt trotz Regen immer wieder die Sonne in die Städte und bringt die Menschen und ihre Stadt zum strahlen und tanzen. »
Meret Schlegel, Zürich, le 16 mai
Foto di: © Philippe Weissbrodt_1