Non ci crediamo, la Svizzera subisce la legge del più forte dalla debole Danimarca. Ci vuole coraggio chiamare le altre squadre deboli, quando noi siamo letteralmente il materasso a questo mondiale. Normale. Quando un allenatore continua a cambiare linee, portiere e non dà stabilità ai giocatori, il risultato può essere solo questo. Una vergognosa prestazione, da addebitare unicamente all’allenatore, che ha solo destabilizzato l’ambiente. Ora che vi scriviamo il box-play è il peggiore di tutti, l’attacco tira ma non segna, nessuna convinzione nei giocatori, sembra quasi che il destino di questo mondiale sia già segnato. Poi negli ultimi 5 minuti arriva il 2:1 poi il pareggio, si va all’OT e finalmente la si mette dentro e si vince la partita salvando capra e cavoli. Questo non cambia il nostro giudizio sulla direzione tecnica di questa nazionale.
Domani la Lettonia di Elvis, sembra quasi un ostacolo insormontabile per non pensare a Cechia, Russia e Svezia. Insomma qui ci vuole un miracolo, ma anche i miracoli arrivano se li meriti.
L’allenatore parla, parla, parla e non combina niente. La Svizzera non c’è più, grazie signor allenatore per aver fatto quello che in questi ultimi 20 anni nessuno è riuscito a fare; lottare per sfuggire alla relegazione. Poi, come detto ecco la metamorfosi e i giocatori si ricordano di essere ottimi giocatori e finalmente si vede per 10 minuti la Svizzera che tutti conosciamo.