Berna, 2 aprile 2016- I Giovani liberali radicali svizzeri hanno espresso le loro raccomandazioni circa le votazioni federali del 5 giugno 2016 nel corso del loro odierno consiglio dei delegati. Un sì deciso è scaturito nei confronti della nuova legge sull’asilo e sulla modifica della legge sulla medicina della procreazione (LPAM). Le iniziative popolari “A favore del servizio pubblico” e “Per un reddito di base incondizionato”, invece, sono respinte all’unanimità. Infine, l’iniziativa popolare per un equo finanziamento dei trasporti è già stata accettata al congresso dello scorso marzo con una straordinaria maggioranza.
Sì a una rapida e giusta procedura in materia di asilo e alla LPAM
I centri federali previsti e l’assistenza giuridica ai richiedenti d’asilo permetteranno di accelerare le procedure in materia di asilo, prospettiva che piace molto ai Giovani liberali radicali. È fondamentale che i politici reagiscano al flusso di rifugiati: i richiedenti d’asilo dovrebbero avere il diritto a una procedura giusta ed efficace, in modo da ottenere una decisione entro un tempo ragionevole. La modifica alla legge sull’asilo contribuisce a raggiungere quest’obiettivo.
Inoltre, i delegati approvano la legge sulla medicina della procreazione (LPAM). L’anno scorso, il Popolo e i Cantoni hanno votato in modo favorevole a una soluzione liberale in materia di diagnosi preimpianto. La nuova legge è la conseguenza logica di questa modifica costituzionale e permetterà, alle coppie che ne hanno bisogno, di beneficiare di questo importante progresso tecnologico.
No alle utopie socialiste
Le iniziative popolari « A favore del servizio pubblico » e « Per un reddito di base incondizionato » sono state respinte all’unanimità. Il reddito di base incondizionato causerebbe una spesa di centinaia di miliardi di franchi e l’aumento dell’IVA, conseguenza che nuocerebbe gravemente soprattutto ai salari bassi. Quest’utopia socialista deve assolutamente essere respinta. Per quanto riguarda l’iniziativa popolare “A favore del servizio pubblico” i Giovani liberali radicali svizzeri ritengono che questa miri nella direzione sbagliata, perché il partito auspica che le imprese pubbliche non discriminino le concorrenti private.
Politica europea e LSCPT, temi di rilevanti per GLRS
I Giovani liberali radicali svizzeri hanno incaricato un gruppo di lavoro, interno al partito, di elaborare una presa di posizione dettagliata sulla politica europea. Questo gruppo di lavoro sarà diretto da Anna Wartmann, presidente dei Giovani liberali radicali del canton Argovia. Il partito giovanile intende partecipare ai dibattiti animati e delicati sul tema apportando soluzioni costruttive e liberali. Oltre alla politica europea, anche la nuova legge sulla sorveglianza terrà occupati i Giovani liberali radicali svizzeri nei prossimi mesi. Il referendum è sostenuto in modo attivo da un comitato liberale. L’intenzione è quella di lottare contro una sorveglianza massiva e sproporzionata di tutti i cittadini e contro la diffidenza generalizzata nei confronti di tutta la società.