Quando si festeggiano le varie feste, quella della donna, della mamma, del papà, e tante altre ricorrenze, non ci si deve focalizzare a quella giornata. Sarebbe limitativo, oggi parliamo della donna, e anche ingiusto. La donna, come essere umano, va sempre rispettato e sarebbe talmente ovvio che dicessimo … Le donne devono avere la parità, non devono essere picchiate, siamo solidali alle donne mussulmane e via dicendo. Sono cose talmente ovvie che la loro denuncia andrebbe a rafforzare chi abusa in ogni senso di una donna, in quanto tale e in quanto più debole. Noi pensiamo alle donne che ci stanno vicino, ci facciamo un esame di coscienza per vedere se sempre le trattiamo come meritano, oppure se ogni tanto ci sentiamo forti e le maltrattiamo, diciamo in senso bonale. Ecco oggi più che giornata di festa, dove tutti porteremo il mazzetto di fiori perché così che si fa, dobbiamo piuttosto fare uun nostro esame di coscienza e verificare se per noi la donna è veramente quell’immagine che richiama la Madonna e come tale la purezza e la dolcezza e anche una compagna che ci aiuta nei momenti difficili e con la quale vogliamo condividere anche i momenti belli. La donna in generale semplicemente merita rispetto, come lo meritano i bambini e come lo meritano tutti gli esseri umani. Ma anche le donne da parte loro dovrebbero rendersi conto del loro ruolo di società, delle differenze fisiologiche con l’uomo e se decidono di sposarsi e diventare mamme che si assumano fino in fondo i loro doveri. Troppo spesso vediamo donne-mamme privilegiare la carriera o semplicemente anteporre l’interesse dell’ufficio piuttosto che quello per i figli, per un benessere fittizio, per le ferie o semplicemente, la scusa, per garantire sempre una migliore vita ai figli. Figli poi abbandonati al loro destino, che girano con la chiave al collo e che se chiedi loro chi è la loro mamma, in profondità non sanno rispondere. Ecco dunque che il rispetto dovuto alle donne e proporzionalmente in relazione con la loro capacità di vivere il ruolo donna come tale e questo è molto importante perché solo un’osmosi filosofica e non permette di migliorare questa società, grazie e soprattutto al ruolo della donna. Auguri per 360 giorni, alle donne, nostre compagne di vita, affinché la loro sensibile delicatezza di imporsi ci permetta a tutti di migliorare una società che stà letteralmente caduta a pezzi, anche perché ci si è dati valori sbagliati privilegiando il benessere economico a quello interiore. (ETC/rb)