L’art. 84 cpv. 1 della Costituzione federale sancisce che “la Confederazione protegge la regione alpina dalle ripercussioni negative del traffico di transito. Limita il carico inquinante del traffico di transito a una misura inoffensiva per l’uomo, la fauna, la flora e i loro spazi vitali”. Il capoverso 3 del medesimo articolo costituzionale stabilisce inoltre che “la capacità delle strade di transito nella regione alpina non può essere aumentata”!
Si tratta di un principio costituzionale fondamentale per la tutela delle Alpi e in generale del patrimonio ambientale nazionale, che il Partito Comunista aveva a suo tempo appoggiato e a cui ribadisce il proprio attaccamento. La maggioranza borghese del governo e del parlamento, nonché la potente lobby del cemento che controlla vari deputati, vuole invece costruire un secondo tunnel del S. Gottardo, sostenendo che la capacità di traffico non verrebbe aumentata.
Quando il risanamento della galleria sarà completato, è illusorio credere che il secondo tubo resti inutilizzato e conseguentemente avremo un aumento del traffico che non solo comprometterà la qualità della natura alpina, ma aggraverà ulteriormente le condizioni dell’aria e del traffico nel sud del Canton Ticino.
Il Partito Comunista invita pertanto a non sostenere l’ingente spesa per il raddoppio del S. Gottardo e di continuare invece a valorizzare la nostra infrastruttura ferroviaria: il risanamento dell’attuale tunnel alpino vada fatto dopo l’apertura di AlpTransit e favorendo finalmente il passaggio del trasporto merci su rotaia, migliorando così anche la sicurezza autostradale.