Ho due notizie per la stampa ticinese. La prima è che all’inizio del mese di marzo verrà lanciata a livello nazionale la già preannunciata iniziativa popolare che mira a vietare la dissimulazione del volto in tutta la Svizzera. La seconda è che il sottoscritto si è convertito alla religione dei Pastafariani, che prescrive come copricapo uno scolapasta (verificare su internet se non ci credete).
A proposito di burqa : alla trasmissione Piazza del Corriere andata in onda su Teleticino il 24 novembre scorso , e dedicata alla nuova legge antiburqa, la deputata del PLR Natalia Ferrara Micocci aveva dichiarato di essere “shoccata” dalla “sconvolgente” foto pubblicata sul sito web del Guastafeste ( tuttora visibile nel link dedicato all’Islam) che a suo dire paragonava le donne musulmane a dei sacchi dei rifiuti. Il messaggio sublimale lanciato in diretta TV dall’ex-procuratrice pubblica era insomma che Ghiringhelli è un islamofobo, nel senso del razzista … In realtà la foto in questione, che da anni circola su internet assieme ad altre del genere, è una divertente e innocente “vignetta fotografica”, con una battuta all’acqua di rose che ironizza sul burqa, ed eventualmente su chi lo indossa, e non sulle donne musulmane in generale.
La domanda da porci è : nell’Europa del Charlie Hebdo e del XXI secolo fare dell’ironia o della satira su un capo di abbigliamento religioso “inconsueto” (ed eventualmente di chi sfidando il ridicolo lo indossa) significa essere razzisti ? A parte il fatto che il burqa non c’entra nulla con l’Islam ma è solo un’usanza tribale , come aveva dichiarato sei anni fa l’ormai defunto Muhammad Sayyid Tantawi, Grande Imam dell’Università Al-Azhar del Cairo ( considerata il centro principale del sunnismo nell’intero mondo islamico), il quale aveva proibito alle studentesse di coprirsi il volto con il burqa o il niqab, allora sia chiaro a tutti che anche chi ironizza sul mio copricapo esplicitamente prescritto dalla religione pastafariana è un bieco razzista , è un “pastafarianofobo”!
Giorgio Ghiringhelli