In questa fiera dove oltre ai Sapori e ai Saperi, il sindaco di Giubiasco ha aggiunto i profumi, di certo la gastronomia e tutti i prodotti ad essa legata sono i profumi di storia e di cultura che ci fanno tornare a tanti anni fa dove il buon formaggio dell’alpe era il formaggio e tutti mangiavano quello. Nel tempo si è voluto imborghesire questi prodotti nostrani, a volte con risultati da far rabbrividire. Nel corso degli ultimi anni si è capito che il nostrano e genuino devono rimanere tali e vanno valorizzati per i sapori e i profumi, un insieme di sensazione di terroir che ti inebria e ti riporta indietro nel tempo con tutti i ricordi belli del mondo rurale con il quale tutti noi maturi ci siamo confrontati e siamo cresciuti. L’arte degli chef di oggi è proprio l’inserimento nei loro piatti di questi prodotti tipici e locali, per dare valore aggiunto a quello di cui ogni Ticinese deve andarne fiero. Il buon formaggio, il salame nostrano un bicchiere di vino ticinese, l’orgoglio di un popolo che va fiero dei suoi prodotti e consumandoli ringrazia chi ci fornisce queste eccellenze gastronomiche. Durante Saperi&Sapori, allo stand Ticino a Tavolo, lo chef Luca Merlo elabora, cucina e spiega qualche trucchetto della sua arte. Ancora domani fino alle 19’00 potrete fare visita e rendervi conto come la cucina ad oggi sia diventata un’arte, l’arti culinaria per dilettare i nostri sensi della vista, del gusto e dell’odore. (ETiCinforma.ch/Bosia)
Video con lo chef Luca Merlo: