Ogni anno si ripete, ogni anno ci rendiamo conto che il mondo attorno a noi cambia, ogni anno ci rendiamo conto che perdiamo un pezzettino di Svizzerità. Come noi persone, anche la Nazione cambia, ma cambiare vuole dire evolversi, adattarsi alle nuove esigenze ma non perdere le proprie peculiarità. Ebbene ho l’impressione che i nostri dirigenti politici stanno lentamente, ma inesorabilmente consegnandoci in un mondo che non ci piace, ho l’impressione che per imbonirsi non si sa chi, vogliono allearsi con delle forze che sono in antitesi con i nostri valori con i quali siamo arrivati oggi in buona salute. Sembra quasi che a certi politici, molti per la precisione, sia piu’ importante qualche affare, malaffare, che garantire i valori e il bene della propria popolazione. Spero che oggi sia giornata di riflessione, si ponga un freno ad allargarsi in acque sporche dove anche noi rischiamo di sporcarci, magari con il sangue di persone innocenti, che dalla Svizzera si aspettano aiuti concreti a che soffre e non aiuti a chi e’ guerrafondaio. I nostri valori sono la pace, l’aiuto al prossimo, il compromesso per evitare guerre, cercare il bene; ecco continuiamo a coltivare e a sfamare questi principi che ci hanno resi umani e unici al mondo; tutto il resto e’ solo “foffa” giustificata per cosa? Affari, sporchi affari, creare ricchezza a pochi che creano poi povertà a noi! No la Svizzera e’ altro, deve essere altro e forse fare dieci passi indietro, oggi, potrebbe essere il piu’ bel gesto che i nostri dirigenti politici potrebbero fare. Regalare soldi a chi favorisce la guerra, regalare soldi alle multinazionali che creano povertà assoluta, regalare soldi a regimi dittatoriali non fa per noi,,,
Buon compleanno Svizzera e non pentiamoci di essere Svizzeri con i nostri valori, le nostre peculiarietà e anche le nostre debolezze; assieme siamo una grandissima Nazione, democratica, libera e perche’ no molto speciale da valorizzare. Noi non dobbiamo essere i servi di nessuno, forse vero sarebbe il contrario! (ETC/rb)
Per piacere non facciamoci impietosire dai discorsi del 1 agosto di politici che orano solo per loro interessi di ideologia, discorsi inutili, che molte volte sono solo fatti per altri secondi fini. Facciamo fare il discorso del 1 agosto a donne delle pulizie, casalinghe, operai che hanno perso il lavoro, allora sentiremo il vero polso della Svizzera e potremo stringerci attorno a loro con vera compostezza e solidarietà,,, tutto il resto e’ spettacolo puro, ma non arte!