La gente, noi non ne possiamo più. Miliardi chiusi a far niente nei forzieri della BN e di altre banche Svizzere, una politica che cincinna, sia cantonale che federale, i contagi ridotti ai minimi termini come le morti, medici stipendiati dallo Stato che dicono cosa devono dire, media finanziati da enti pubblici e grandi gruppi economici che non dicono il vero dire, associazioni di categorie che fanno il gioco delle parti, senza nulla ottenere, la gente che ormai è in preda alla disperazione e costi sanitari futuri enormi dovuti a decisioni folli e parziali di nostri politici consigliati da medici alle loro dipendenze. Fatevi un giro negli ospedali, nei vari consultori sociali, nelle tavole per i poveri e vi rendete conto di che sconquasso ci hanno portato politici e medici con decisioni, permettetemi il termine, indecorose e quasi al limite dell’incoscienza.
In aprile poi le votazioni comunali n Ticino, che non promettono nessun cambio di velocità, anzi al ritorno del vecchio che tanto male ha fatto. Vengono proposte mummie politiche che hanno fatto il suo tempo e che la popolazione in più di un occasione le ha bocciate, ora cercano di rientrare dalla finestra dei Comuni per avere ancora la boria e la visibilità che a loro manca.
Certo la politica per i nostri saggi, salvo alcune mosche bianche, è fatta di visibilità, di giochini ad alte sfere per favorire i grandi gruppi economici, che alla faccia nostra della popolazione, hanno incrementato i loro utili, che probabilmente garantiranno poltrone nei vari CdA al momento che questi politici lasceranno lo scranno governativo. Per non aver voluto mettere concretamente e per tutti mano al borsino, i nostri governanti ci hanno portato alla disperazione e i servizi cantonali di psichiatria sono oberati di lavoro. Altro che letti occupati, qui si tratta di aver portato la popolazione alla pazzia totale, senza vederne un’uscita dignitosa per la gente. Saremo molti psicopatici, imbottiti di pastiglie e terapie psichiatriche, che servono ad annientare il pensiero del popolo e permettere ai potenti di agire indisturbati senza opposizione.
Ci ricordano sistemi totalitari, mascherati da finta democrazia, ma pur sempre totalitari. I costi sanitari futuri per decenni causati da questa vergognosa gestione di parte di una situazione delicata saranno immensi e probabilmente sarà difficile nei prossimi decenni ricostruire uno stato sociale e veramente libero.
Di certo ogni decisione presa sarà stata maturata in coscienza, almeno oso sperare, ma poi sappiamo tutti come nell’industria privata, ad ogni decisione fa seguito una civile (magari anche penale) responsabilità.
Chi sbaglia nelle sue decisioni è chiamato a pagare di tasca propria i danni causati. Perché nella politica e nei posti pubblici di comando chi sbaglia viene ricompensato con posizioni lavorative ancora migliori! Che la politica corra ai ripari e prenda 100 miliardi alla BN, li distribuisca a tutti, in particolar modo ai piccoli imprenditori e a quelli che hanno investito i loro soldi per far avanzare la società e di cui non si nascondono dietro i vari CdA ma li conosciamo come scior Mario, scior Roberto, sciora Clotilde e via dicendo.
APRIAMO TUTTO, RIFONDIAMO TUTTO, PRENDIAMO I SOLDI DALLA BN rispettando le norme igieniche, ma diamo segnali veri di competenza politica, sociale ed economica. Perseverando in questa politica del gambero, otterranno solo danni irreparabili, levandoci pure la forza di opporci a questo stato di cose indegno per noi cittadini.
RB