Oggi a Bellinzona si è svolta, tuttora in corso, la 3 giornata d’educazione stradale per gli allievi delle scuole elementari di classe quinta. Gli organizzatori hanno invitato tutte le sedi scolastiche del cantone, di cui 11 hanno aderito. Ci permettiamo osservare come solo poche sedi scolastiche hanno reagito all’invito, considerando il tema molto interessante e di attualità. Durante la giornata, i 200 allievi che hanno partecipato si sono cimentati in percorsi di abilità con le biciclette, sul monopattino, prove di frenata s diverse superfici, test teorici sulle regole della circolazione, abbigliamento corretto sia di protezione che per essere visibili anche allo scuro, comportamento in presenza di autocarri e bus. Questi temi sono stati trattati in maniera ludica, proprio per sensibilizzare i ragazzi sul pericolo della circolazione. Considerando poi come i giovanissimi, non si rendono conto dei pericoli a cui vanno incontro dal momento che sono in bicicletta, molto spesso, non solo per il tragitto casa, scola, casa. Il fatto che il casco non sia obbligatorio, compete ai genitori di dare le giuste istruzioni e il buon esempio; in bici si va con il casco!
Presenti anche i soccorritori della Croce Verde di Bellinzona che hanno presentato l’ambulanza e i primi soccorsi da prestare ai feriti in caso di incidente.
Affinché queste giornate di sensibilizzazione abbiano i risultati sperati, serve la collaborazione e il buon esempio dei genitori, dei maestri e di tutte quelle persone adulte che hanno contatti con i giovani alunni.
Questa giornata che si ripete ogni due anni, è stata organizzata dal TCS in collaborazione con le polizie locali e cantonale come anche con Strade Sicure. Il tutto con un unico tema: salvare le vite umane, che sono ancora troppe, sebbene la situazione va migliorando.

Per strade Sicure è intervenuta Fabienne Bonzanigo mentre l’intervento dell’aiutante Alvaro Franchini della Polizia Cantonale ci ha informato su come bisogna prevenire, non solo i bambini ma assolutamente anche gli adulti. Ancora troppi incidenti avvengo per sbadataggine e alcuni hanno anche conseguenze gravi e mortali. E’ stato bello vedere il test in bicicletta, con un percorso di abilità e considerando la provenienza degli allievi possiamo affermare come molti bambini della città non sanno andare in bicicletta mentre i vallerani hanno maggior dimestichezza. Questo anche perché molti genitori non si fidano a far andare i propri figli in bicicletta in città, per il pericolo altissimo a cui si metterebbero a contatto questi giovani.
Nel corso di un anno, l’impegno della polizia cantonale e comunale nel sensibilizzare i giovani ai pericoli stradali, sono ben oltre 4000 allievi delle scuole Ticinesi che vengono istruiti e sensibilizzati nelle varie sedi scolastiche. Ma tutto questo è ancora troppo poco, ed è nostra impressione che la politica faccia troppo poco in questa direzione, anche se alcune strade ciclabili sembrano vedere la luce. Ma questo è troppo poco. Il traffico stradale è un enorme problema per tutti, ma che si sappia come le vittime in geerale sono le persone più deboli, proprio bambini e anziani.
Rispetto le precedenti azioni, quest’anno non verrà allestita una classifica con i migliori; ogni partecipante riceverà indistintamente un regalo-sorpresa.
Naturalmente tutta questa sensibilizzazione può venir vanificata se gli automobilisti continuano a comportarsi sulle strade come non si dovrebbe, questo anche in caso di centri abitativi dove bisognerebbe adeguare la velocità. Ma anche i genitori, primi referenti dei ragazzi devono impegnarsi a dare il buon esempio, come l’utilizzo del casco, rispettare la segnaletica e i semafori, eventualmente compiere il tragitto con i propri figli mostrando loro tutte le operazioni da eseguire per evitare feriti.
Questa iniziativa, a nostro modo di vedere, dovrebbe essere più volte ripetuta nel corso dell’anno, proprio perché tende a salvare e proteggere vite umane.
Qui di seguito il comunicato stampa originale ricevuto da TCS:
3ª GIORNATA TICINESE DI EDUCAZIONE STRADALE
Rivera, 8 maggio 2016. 200 allievi delle scuole elementari ticinesi parteciperanno giovedì 12 maggio 2016 a Bellinzona alla 3° giornata di educazione stradale organizzata dal TCS unitamente alle Polizie del Cantone e a Strade Sicure.
Il Touring Club Svizzero (TCS), in collaborazione con le polizie del Cantone e Strade Sicure, organizza il 12 maggio prossimo al Centro Esposizioni di Bellinzona la 3ª giornata cantonale di educazione stradale nella quale ragazzi e ragazze di 5a elementare si cimenteranno in otto postazioni con esercizi pratici e teorici. Gli argomenti che saranno trattati rappresentano i pericoli giornalieri che si possono incontrare sulla strada.
Di tutte le scuole elementari invitate alla manifestazione hanno aderito 200 allievi delle sedi di Barbengo, Bellinzona, Cademario, Cadro, Canobbio, Claro, Croglio-Monteggio, Lattecaldo, Lumino, Montagnola, Preonzo che, accompagnati dagli agenti dello speciale gruppo di educazione stradale della Polizia Cantonale e dagli agenti delle Comunali di Ascona, Ceresio Nord, Chiasso, Collina d’Oro, Lugano, Paradiso, daranno vita ad una istruttiva giornata di prevenzione stradale e sicuramente a un bel momento di festa e di divertimento.
I temi trattati per sensibilizzare i ragazzi durante la giornata sono: percorsi di abilità in bicicletta, su monopattino, prove di frenata su di verse superfici, test sulle regole della circolazione, abbigliamento corretto di protezione e per essere visibili anche di notte, comportamento in presenza di autocarri e bus. Tutti gli esercizi si svolgeranno in modo ludico, ma sotto l’attenta osservazione degli istruttori preposti.
I Soccorritori della Croce verde di Bellinzona presenteranno l’ambulanza e i primi soccorsi da prestare ai feriti di un incidente.
Ricordiamo che gli educatori di polizia ticinesi incontrano ogni anno circa quattromila allievi. Le lezioni sulla circolazione stradale iniziano già nelle scuole dell’infanzia, per poi proseguire nelle classi elementari.
La prevenzione stradale è una tematica che ci tocca tutti da vicino ed inizia dal comportamento responsabile dei conducenti che si trovano in presenza di bambini sui bordi della strada.