Come già indicato in apertura, oltre all’invito a divulgare la nostra iniziativa, vi formuliamo anche un invito alla “par condicio”
È noto che i referendisti dispongono di un organo informativo molto diffuso, e sapendolo usare con maestria anche scrivendo senza tanti scrupoli cose non vere, non avranno difficoltà a influenzare il voto popolare .
I contributi a pagina 3 e pagina 16 dell’edizione del Mattino di domenica 13 novembre scritti per lanciare la raccolta delle firme ne sono l’ennesima dimostrazione.
Malgrado questo squilibrio di mezzi divulgativi, OKKIO, che come avete avuto modo di verificare, sul tema del rüt la sa molto lunga, intende comunque controbattere con argomenti che, se confrontati senza pregiudizi con quelli dei referendisti, ne siamo certi, porteranno la maggioranza dei Ticinesi a optare per la tassa sul sacco in difesa del proprio borsellino, in difesa dei costi del proprio Comune, in difesa del ambiente.
Importante è che questi nostri argomenti vengano divulgati sui mezzi di informazione.
E affinché ciò accada, con questo scritto siamo a chiedervi cortesemente di applicare una meticolosa “par condicio”. Non vi chiediamo di non pubblicare e/o non commentare in cronaca ciò che pubblicano sui loro organi i referendisti, anche se cosi facendo loro godono di ulteriore pubblicità.
Vi chiediamo di riservare la stessa attenzione alle comunicazioni di OKKIO e del Comitato per il Sì dedicandovi altrettanto spazio in cronaca.
Sarebbe un grande aiuto.
Alla richiesta di par condicio aggiungiamo anche l’invito alla precisione sul tema in discussione negli articoli scritti
dai vostri collaboratori.
L’argomento, di una semplicità disarmante ai nostro occhi, viene già bistrattato a sufficienza dai politici creando confusione nei cittadini, non ci sembra il caso di aggiungerne con i vostri scritti.
Vi facciamo un esempio, apparso alcune settimane fà. L’articolista scrive:
Dei 130 Comuni ticinesi oggi solo in 71 non è stata ancora introdotta la tassa sul sacco destinata a finanziare i costi di smaltimento dei rifiuti solidi urbani non riciclabili. Una tassa che oscillerà tra 1,1O e 1,30 franchi e che per ogni economia domestica dovrebbe comportare una spesa media di 200 franchi in più all’anno.
Non sono tanti, ma non sono nemmeno pochi,……………….
Ebbene quel 200 franchi in più all’anno è un errore madornale! 200.- franchi è il costo totale della tassa rifiuti stimata per una economia domestica composta da 4 persone, e vien già pagata in tutti i Comuni Ticinesi indipendentemente dalla introduzione della tassa sul sacco o meno. Unica eccezione Lugano.
Per evitare errori simili OKKIO è più che volentieri a vostra disposizione quali consulenti dei vostri collaboratori.
Non esitate a contattarci
Grazie !
Ringraziamo per l’attenzione ricordando che per informazioni supplementari potete rivolgervi a:
Pietro Vanetti, co-coordinatore e segretario telefono: 091 859 04 01 – 079 223 93 50
e-mail: vanettipietro@hotmail.com – sito www.okkio.ch
Nella foto un sacco a pagmaento nella regione delle Tre Valli. Da oltre 15 anni esiste la tassa sul sacco e si sono avuti solo benefici: riduzione dei rifiuti, separazione degli stessi e minori costi per chi è attento ai rifiuti.