Subito a Cornaredo dove vi raccontiamo la solita filastrocca. Il Lugano fa la partita e il GC vince ai rigori immeritatamente e passa in semi finale della Coppa Svizzera. I calci di rigore non sono una lotteria e questa sera è stato dimostrato: il GC dopo il primo rigore che ha colpito l’asta non ne ha più sbagliato uno. Il Lugano, dopo l’asta di Sabatini con Mariani ha fatto quello che nessuno poteva fare, come anche Ledesma un tiro inguardabile. Questo significa che il Lugano è un bel giocattolino che al momento di mostrare gli attributi non li ha. Non vi è in questa squadra la mentalità vincente, e questo è l’immagine del proprio allenatore. Duole e fa male vedere come questo bel giocattolino gioca bene, si impegna ma al momento di concludere è assolutamente incapace di farlo. A questa stregua diventa difficile pensare di salvarsi in campionato. Giocare anche meno bene ma mettere la mentalità vincente questo deve fare Tami, ma è risaputo che non ne è mai stato capace, per cui due le soluzioni: o ci si affida al buon Dio o si cambia condottiero. Un’altra nota dolente, che non aiuta certo la squadra sono che per una classica svizzera, per accedere alle semi finali, a Cornaredo solo 1500 spettatori! Che significa questo? Tami non si smentisce dicendo che in fondo non hanno perso. Chissà se ha capito che il Lugano è fuori dalla Coppa?
Altra musica, e che musica nell’hockey, dove il Lugano ha ripreso il suo ruolino di marcia asfaltando un debolissimo Ginevra. 4:0 a Ginevra non è mai scontato anche se i romandi hanno molti problemi e non da ultimo quelli economici. Ora il Lugano è secondo, solo, in classifica dietro al Berna con un distacco di 7 punti. Niente male!