Che ogni serata sia diversa da un’altra, che goda di luce propria, che respiri un’aria unica è decisamente fuori discussione ma, al contempo, è indiscutibile che dopo tanti anni di lavoro le serate professionali rischino di avere delle similitudini. Analogie, ripetitività, canoni e schemi che si ripresentano con costanza. Per dirla tutta: alcune serate di lavoro sono al quanto noiose!
Ho volutamente aspettato qualche settimana prima di scrivere questo pensiero, questa considerazione, perché in realtà non è mia intenzione ripercorrere l’evento milanese del 3 e 4 ottobre “Follow Artù”, ma limitarmi e sostenere che ho trascorso una grande serata. Andiamo con ordine. il 3 e 4 dello scorso mese, presso il Palazzo delle Stelline di Milano, si è tenuto “Follow Artù”, prezioso evento organizzato dalla rivista Artù, diretta dal collega Alberto Schieppati. Durante “la due giorni milanese”, si è discusso di “Ristorazione ragionevole” declinata in ogni suo aspetto: di materie prime, di tecniche di cottura, di vino e di mercati, e poi formazione, gestione della sala, new concept, ristorazione in hotel e molto altro.
Invitato all’evento da Alberto ho purtroppo potuto essere presente soltanto durante la prima giornata di incontri, ma devo dire che ne sono rimasto deliziosamente soddisfatto. Ho ascoltato alcuni passaggi del convegno di apertura dei lavori “La ragionevolezza nella ristorazione”, seguito alcuni momenti delle tavole rotonde “La sala, gestione e attenzione al cliente” e “Cultura delle Tecniche”, e infine con non grande interesse “Vini e Mercati: come evolve l’offerta”. Per quest’ultima tavola rotonda ci tengo a ringraziare la presenza come relatore di un altro caro collega, Fabio Piccoli.
La due giorni Meneghina è stata un grande successo con un risultato andato ben oltre ogni più rosea aspettativa. Un risultato meritato e ottenuto, ad altissimi livelli, proprio per la qualità e quantità di relatori, di pubblico presente e di argomenti trattati. Se si deve usare un solo concetto per sintetizzare il gran finale dell’evento possiamo dire una parola: “Ragionevolezza” su tutto.
Incontro Alberto Schieppati da diversi anni durante le manifestazioni, le degustazioni, le serate legate al buon cibo e ai vini pregiati, da sempre lo conosco come un grande professionista, un uomo serio stimato ed apprezzato da tutti. Un signore dell’informazione di settore che non si tira mai indietro se sente il piacere di farti un complimento. “Si, tutto ok” direte voi, “e la serata?”.
Al termine delle tavole rotonde mi sono spostato e ho raggiunto l’Hotel Principe di Savoia per il “Gala Dinner” dove ho potuto vivere una “meravigliosa” serata di lavoro. Presente ai tavoli il meglio della ristorazione italiana, personaggi come: Daniel Facen, Luca Gagliardi, Herbert Hintner, Gianni D’Amato, Vito Mollica, Silvio Peverelli, Giorgio Chiesa, Herbert Messinese con Signora, Graziano Duca, Tano Simonato, Alfredo Zini, Luigi Taglienti, Claudio Pasquarelli, Davide Scabin, Annie Feolde, Antonio Santini, Aimo Moroni, Nadia Moroni, Francesco Cerea, Paolo Teverini, Alfonso Iaccarino. La cena curata da Mauro Elli con Fabrizio Cadei e la brigata del Principe e un fiume di Champagne Pommery. Brut Apanage, Brut Blanc de Blancs, Grand Cru Riyal Brut Millésimé, Cuvée Louise 2004 Nature, Dry Elixir.
Durante il Gala, le premiazioni agli chef, avvenute in toni garbati ed eleganti, un’ottima compagnia al mio tavolo e la consapevolezza di essere ad una serata di lavoro organizzata da professionisti per professionisti. In poche parole una serata di e per persone che lavorano e non parlano a vuoto sui Social.
Grazie Alberto, grazie a te e alla ristorazione italiana che conta veramente.