Il Consiglio Federale, il Parlamento, i Partiti, le Organizzazioni agricole, così come le Associazioni am-bientaliste e dell’industria alimentare hanno infine riconosciuto che la Costituzione attuale non è suffi-ciente per affrontare a lungo termine la sfida della sicurezza alimentare e per mantenere la produzione e la trasformazione di derrate alimentari in Svizzera. Il nuovo articolo in votazione 104a, completa il 104 sull’agricoltura e assicura l’approvvigionamento della popolazione tramite una produzione sostenibile (ecologicamente, socialmente ed economicamente) di molteplici alimenti e materie prime indigene di eccelsa qualità, così come la creazione di posti di lavoro nel rispetto degli animali e dell’ambiente, inco-raggiando un commercio equo al posto di uno libero e senza regole. Si tratta di un concetto globale che va “dal campo al piatto” e coinvolge l’intera filiera agroalimentare, non solo l’agricoltura, ma anche la tra-sformazione, il commercio e il consumo. Avremo tutti l’onore e l’onere di contribuire alla sicurezza ali-mentare del nostro Paese, portando dei benefici a tutta la popolazione, inclusa la protezione delle terre coltivabili, aumentando l’efficienza della produzione alimentare e preservando delle risorse naturali adatte alle condizioni locali in Svizzera e all’estero. Si creerà un settore agroalimentare orientato alle necessità del mercato e che produce cibo di qualità in quantità sufficiente non solo oggi, ma anche in futuro. I cambiamenti climatici in atto più estremi, le risorse sempre più scarse e il continuo aumento della popola-zione rappresentano delle enormi sfide e creano ulteriori incertezze nella produzione.
La fase del cibo a buon mercato e in abbondanza sta arrivando al capolinea e dobbiamo prepararci in tempo, gestendo cor-rettamente le risorse, in particolare diminuendo lo spreco alimentare e richiedendo un’alimentazione sta-gionale e quando possibile regionale a un prezzo adeguato. Il nuovo articolo richiede che i generi alimen-tari che non sono prodotti con le stesse condizioni vigenti in Svizzera, dove sono garantiti alti standard e una sicura tracciabilità, non possano essere importati a prezzi più bassi di quelli praticati sul mercato in-terno (NO dumping economico, ecologico e sociale), come viene invece purtroppo fatto con l’importazione di olio di palma a buon mercato.
Un successo nella votazione e l’iscrizione della sicurezza alimentare nella Costituzione Federale sarebbe la base per permettere nei prossimi anni che importanti decisioni politiche (p. es. politica agricola 2022+, politica finanziaria, pianificazione del territorio, esportazioni, tecnologia genetica, dichiarazione di pro-venienza degli alimenti, ecc.) vadano nella direzione auspicata; rafforzerebbe la voce dei produttori nella catena del valore aggiunto e darebbe alle famiglie contadine svizzere delle nuove prospettive per il futuro! Senza dimenticare la volontà della popolazione che sostiene in numerosi sondaggi una produzione rispet-tosa della natura, delle condizioni di vita delle famiglie contadine e del benessere degli animali, mettendo in secondo piano la concorrenzialità.
Un SÌ il 24 settembre è un segnale chiaro a favore di una produzione sostenibile e di qualità di derrate alimentari in Svizzera e in tutto il mondo, grazie ad un’agricoltura multifunzionale, oggi, domani e dopo-domani. Cogliete l’occasione di partecipare direttamente alle decisioni politiche e di decidere come il vostro cibo debba essere prodotto, dite SÌ alla sicurezza alimentare nella nostra Costituzione.
Questi in sintesi i maggiori temi, rapportati alla realtà ticinese, emersi durante la conferenza stampa del 24 agosto 2017 alla presenza di illustri ospiti quali l’ On. C. Vitta, Dir. del Dipartimento delle Finanze e dell’Economia, i Consiglieri Nazionali M. Romano (Presidente IVVS) e J. Bourgeois (Direttore USC), F. Giussani (Presidente dell’Associazione delle Donne Contadine Ticinesi), O. Pedrini (giovane agricoltore e Presidente della Società agricola della Leventina) e infine U. Schneider (Vice-Presidente dell’USC e coordinatore della campagna nazionale a favore dell’iniziativa).
Anche la nostra associazione RiGnam, contro lo spreco alimentare invita ad accogliere l’iscrizione della sicurezza alimentare nella Costituzione.
Maggiori info a: www.sicurezzaalimentare.ch