Da giovedì 13 luglio 2017 sono approdati tra montagna e lago ad Ascona, Locarno, Comuni vicini e nelle Valli, marionette, burattini, grandi pupazzi, circo, oggetti che prendono vita, per diventare i protagonisti della 19° edizione de Il Castello Incantato, festival internazionale di teatro con figure e ombre, con la direzione artistica di Santuzza Oberholzer della compagnia Teatro dei Fauni.
Il Festival presenta la sua parte più intensa dal 15 agosto, è itinerante e si sposta di sera in sera, presentando ancora 10 spettacoli con compagnie di artisti dalla Svizzera, Italia, Brasile e Russia, spiccano in questa edizione numerose le artiste donne.
In ogni località, se minaccia un temporale, ci sarà un posto al coperto. Gli spettacoli sono adatti a tutte le età – tranne il 26.8 pensato solo per i grandi – tutte le produzioni prestano un’attenzione verso gli adulti che conservano un cuore di bambino.
Gli spettacoli si tengono nelle piazze, nei sagrati delle chiese, sulle rive del lago, “invadendo” allegramente i Comuni del Locarnese, che sostengono la manifestazione e permettono così l’entrata gratuita.
Edizione 2017 in breve:
Ogni sera è narrata una storia diversa tra intrighi, farse o drammi esistenziali con leggero distacco ed ironia, o con l’esagerata enfasi con cui spesso si esprimono le figure, che diventano specchio di drammi e di ridicoli comportamenti umani e simbolo di situazioni interiori.
Le fiabe e i racconti che affascinano i bambini di tutte le età con prove da superare e happy end sono da sempre fra i leitmotiv del mondo dei burattini, quelle presentate presentano spunti di interesse e riflessione anche per gli adulti. Così favole con streghe, fate, maghi animano gli spettacoli del Teatro dei Fauni, del burattinaio bolognese Mattia, dei brasiliani Caravanmaschera con due produzioni diverse,o il Pinocchio raccontato da Mangiafuoco della compagnia umbra Tieffeu.
Pupazzi a grandezza umana recitano accanto ad attori “senza filo” nello spettacolo ZAC frutto della collaborazione di tre compagnie italiane Teatro Pirata, Panedentiteatro e Laborincolo, quest’ultima compagnia presenta anche Torsolo,
Entrando nel dettaglio:
Festival a Locarno e Comuni del Locarnese seconda parte (dal 15 agosto al 1 settembre)
Come di consueto il Festival apre un’ampia finestra sul teatro di figura, ospitando alcune prestigiose compagnie nazionali ed internazionali, provenienti in questa edizione da Svizzera, Italia, Brasile e Russia.
L’amore, motore del mondo, è il tema al centro dello spettacolo di Ferragosto a Gerra Gambarogno in Zac, colpito al cuore, frutto della collaborazione di tre compagnie italiane Teatro Pirata, PaneDentiTeatro, Laborincolo. Zac dal “cuore di ghiaccio” non sa scrivere d’amore, finché non conosce due simpatici coniglioni, che con ironia e umanità lo convincono del coraggio e dell’importanza di volersi bene (martedì 15 agosto www.panedentiteatro.org / atgtp.it / www.laborincolo.com).
Il giorno successivo sul lungolago di Muralto la compagnia Laborincolo in Torsolo, in cui tutti i protagonisti sono alla ricerca di Lilith, fuggito dallo zoo, lo straordinario animaletto a cinque zampe…(mercoledì 16 agosto).
Al lungolago di Minusio arrivano da Bologna venerdì 18 agosto I burattini di Mattia, in cui Fagiolino è alle prese con La vendetta della strega Morgana. Uno spettacolo della tradizione emiliana con grande coinvolgimento di pubblico (www.iburattinidimattia.it).
Finalmente Il castello incantato vola anche in Val Verzasca (sabato 19 agosto Frasco), con La strega Cioccolata del Teatro dei Fauni per raccontare di un luogo fantastico dove i personaggi magici ridono, si fanno dispetti e si arrabbiano. Una storia per volteggiare con l’immaginazione, ma anche con le scope, e le delicate ali delle fate, che si possono rompere e poi aggiustare con formule magiche.
La splendida cornice del Castello Visconteo di Locarno ospita nella serata di mercoledì 23 agosto un doppio appuntamento dedicato alle tradizioni popolari. Si comincia con la compagnia brasiliana CaravanMaschera in Tiringuito, Luisa e la morte, che narra le avventure di un anti-eroe irriverente alle prese con Morte. L’intreccio della storia ripropone la struttura tipica della Commedia dell’Arte all’italiana in dialogo con la cultura popolare del Mamulengo brasiliano (www.caravanmaschera.org). A seguire la burattinaia napoletana Irene Vecchia, che non può che portare con sé Pulcinella da Napoli e le tradizionali “Guarattelle”, tramandate oralmente da 500 anni. La magia dello spettacolo è certamente data dalla buffa voce di Pulcinella, che incanta gli spettatori, scandendo la sequenza narrativa (www.irenevecchia.com).
Direttamente da San Pietroburgo il maestro burattinaio di scuola russa Viktor Antonov porta a Ronco S/Ascona il suo Circo a filo, che è animato da un clown con un uccello parlante, scimmie ammaestrate, un’inusuale famiglia di acrobati, un uomo forzuto sul suo monociclo, un cammello volante che soffia fuoco, una danzatrice del ventre (giovedì 24 agosto, www.facebook.com/victor.antonov.9).
Ancora numeri ed acrobazie a Contone con Il circo segreto degli oggetti abbandonati della Compagnia Claudio e Consuelo, in cui gli oggetti di una discarica, tornano a prendere vita e animano il teatro del paese, dove ci sono i bambini, a cui raccontare le loro storie (venerdì 25 agosto, www.claudioeconsuelo.it).
L’unico appuntamento riservato ad un pubblico adulto sabato 26 agosto al Castello di Locarno è Vidas secas di CaravanMaschera, un’opera ambientata nell’arida regione del “Sertão” ed ispirata ai testi dello scrittore brasiliano Graciliano Ramos e alle fotografie di Salgado. Protagonista una famiglia costretta dalla fame a fuggire da una terra, dove regna l’ingiustizia, metafora di un mondo iniquo. Marionette oscure, figure corporee, maschere bizzarre, animano una coreografia musicale creata da Giorgia Goldoni e Leonardo Garcia Gonçalves, che vengono da Atibaia in Brasile, dove diffondono i loro progetti teatrali nei quartieri rurali o a rischio, in scuole, orfanotrofi e centri sociali. (www.caravanmaschera.org).
Il festival si chiude venerdì 1 settembre a Losone con Pi Pi Pinocchio della compagnia umbra Tieffeu. Inusuale narratore della storia è il gigantesco burattinaio Mangiafuoco. Gli attori e le figure attraversano il paese dei balocchi, il campo dei miracoli, con cambi scenografici sorprendenti, fino in fondo al mare (www.tieffeu.com).
La diciannovesima edizione considerazioni della direttrice artistica Santuzza Oberholzer
Questo Festival è stato un parto difficile. L’entusiasmo del gruppo organizzatore è sempre lo stesso, ma sono venuti a mancare i fondi che ci hanno permesso di migliorare ogni anno l’offerta. L’ufficio federale della Cultura ha sostenuto Il castello incantato nel triennio dedicato all’italianità che si è concluso l’anno scorso, la Commissione Cultura del Canton Ticino ha ridotto il suo contributo e due sponsor e due comuni hanno rinunciato a sostenere la programmazione 2017. Questa difficile situazione finanziaria ci ha costretto quest’anno a sospendere il Premio, che ogni hanno veniva donato ad un artista o gruppo per il suo percorso artistico. La tendenza generalizzata di sostenere i grandi eventi a scapito di manifestazioni più di prossimità non si addice al nostro territorio, che si vuole “a misura umana”. Le manifestazioni conviviali nelle piazze sono anche un’occasione di iniziazione al teatro per bambini, giovani e in generale per le persone che frequentano poco le sale. Solo la gioia di condividere spettacoli di qualità per tutte le età, facendo rivivere luoghi che spesso sono ormai diventati parcheggi ci sprona a continuare. Solo il ricordo delle belle serate estive, in cui il pubblico si ferma dopo lo spettacolo a chiacchierare anche con gli artisti ci spinge a non rinunciare.
Nel 2018 si dovrebbe tenere la ventesima edizione, ce la metteremo tutta, come sempre, speriamo di farcela.
Laboratori
Anche quest’anno attenzione particolare alla formazione, con vari laboratori rivolti a target diversi.
Doppia proposta per bambini e ragazzi: dal 21 al 25 agosto ore 10.00 – 12.00, Giganti di cartone, laboratorio di costruzione e animazione pupazzi, per ragazzi dai 6 ai 12 anni, con la burattinaia e attrice Vicky De Stefanis. Non capita tutti i giorni di inoltrarsi in un mondo abitato da giganti ma, grazie alla nostra immaginazione, possiamo crearlo e come d’incanto, utilizzando cartone e scotch, prendono forma grandi nasi buffi, orecchie rotonde e a punta, enormi occhi curiosi e ogni parte del volto di giganti felici, arrabbiati, puzzoni, chiacchieroni, timidi, giocherelloni e gentili. La grande testa di cartone, ricoperta da cartapesta e dipinta, viene indossata dai partecipanti che con passi da gigante andranno a scoprire giochi e segreti dell’universo infinito del teatro, di cui anche il mondo dei giganti fa parte.
26 agosto (ore 9.00-13.00) Laboratorio di costruzione di una figura articolata da tavolo, per tutti a partire da 10 anni
Costruzione di un pupazzo articolato da tavolo attraverso una procedura semplificata e l’utilizzo di materiali di cartoleria facilmente reperibili. Attraverso questo laboratorio si desidera creare una figura neutra, che potrà essere animata da 2 o 3 manipolatori, attraverso l’uso di bacchette di legno. Obiettivo del corso è quello di capire l’importanza dei punti di articolazione di una figura da tavolo, osservandone le leve, le relazioni proporzionali e i rapporti di peso per assicurarne una animazione fluida.
Animatori: Giorgia Goldoni e Leonardo Garcia Gonçalves di Caravan Maschera
Sede : Atelier Teatro dei Fauni, via alla Morettina 2 (stabile Swisscom) Locarno
informazioni e iscrizioni entro il 19.agosto
Tel. 079 331 35 56, e-mail: fauni@teatro-fauni.ch
Nei luoghi di spettacolo: Laboratori di costruzione di burattini al volo, in meno di un’ora il pubblico costruisce con il materiale messo a disposizione dal festival: un burattino, una marionetta ogni sera diversa che poi si porta a casa. Basta presentarsi nel luogo dello spettacolo alle ore 20.00 senza iscrizione (15, 16, 19, 25 agosto e 1 settembre ore 20.00-21.00 per tutti)
Entrata libera a tutti gli spettacoli
Info: fauni@teatro-fauni.ch
tel. 079 331 35 56,
programma e aggiornamenti su
www.teatro-fauni.ch