Forse, se fosse stato proposto prima della LIA o al posto della LIA, che ha estorto ed estorce milioni agli artigiani ticinesi per parificarli alle aziende estere. Una buona idea per evitare casi come il LAC? Ma i problemi al LAC sono nati proprio a causa di un altro registro o albo artigiani LIA ignorato dalle autorità. Una buona idea perché previo pagamento di una tassa diminuisce il carico burocratico per le aziende. Una buona idea perché genera costi supplementari allo Stato cioè alla cittadinanza. Una buona idea perché il controllo sui versamenti dei contributi sociali delle aziende sarà solo a scadenza annuale. Ma non sarebbe un’idea migliore che il concorrente alle opere pubbliche si autocertifichi e solo in caso di vittoria presenti tutta la documentazione richiesta? Se questa non fosse conforme, oltre alla perdita del mandato (che passerà al successivo), dovrà sostenere le spese della verifica e un’ eventuale multa. I costi sia per le aziende che per lo Stato sarebbero abbattuti e i controlli potranno essere mirati su chi beneficerà del mandato pubblico. Se proprio bisogna ottemperare alla frenesia di albi ed elenchi, le aziende che vincono un concorso (dunque in regola) dovrebbero automaticamente figurare su un elenco online. Questo a mio modesto parere è una possibilità di sostegno all’economia e al paese senza però pesare sulla cittadinanza. Nel privato lo si fa e si chiama ottimizzare, anzi si è costretti a farlo sempre più spesso per mantenere lo Stato.
Cordiali Saluti.
Genola Andrea