Con tutta la buona volontà che una famiglia possa metterci nel far fronte ai propri impegni, causa una richiesta mancata per l’ottenimento dei sussidi, di regola andavano in automatico, subito inoltrata la richiesta al preposto ufficio, era gennaio 2017, la stessa famiglia riceve una fattura di 1169 franchi di cassa malattia mensile (lamal base per entrambi i genitori e il figlio), ecco che addetto all’ufficio chiama la famiglia dicendo che insomma avvisano che hanno ricevuto la richiesta ma che ci vorrà del tempo anche un paio di mesi ancora. Facciamo due conti, una famiglia che riceve mensilmente questi importi e che deve aspettare 4 mesi per una decisione semplice semplice, vi è il rischio che l’assicuratore mandi PE, con spese aggiuntive e che la stessa famiglia non potrà far fronte, entrando in un vortice di povertà incredibile, essendo iscritto alla lista nera, dunque nessuna copertura assicurativa e tutto questo per una lungaggine incomprensibile dei preposti uffici. A questa famiglia e a molte famiglie che si trovano in questa situazione, diventa difficile riuscire a vivere con decoro non certo per colpa loro ma per colpa delle lungaggini. La risposta dei funzionari: anche se ci impiegano 6 mesi poi vengono stornati, certo ma in questi sei mesi intanto la famiglia non è coperta e difficilmente riuscirà ad uscire poi da questo circolo vizioso. Alle famiglie degli scandali Immigrazione, di Argo1 e di tutti gli altri scaldaletti poco conta; interessa avere un’amministrazione efficace che non metta a sua volta in estrema difficoltà le famiglie oneste unicamente per lungaggini amministrative…. Continueremo a seguire questo caso che merita di essere pubblicato!
Forse anche ai parlamentari il compito di verificare il funzionamento di certi uffici importantissimi per il bene della popolazione. (ETC/rb)
Nella foto scattata a Sant Antonino (non nel terzo mondo) ecco cosa rischia la famiglia onesta a causa di lungagigni amministrative.