Grande successo anche quest’anno per La spremitura pubblica dell’uva Vespaiola appassita che celebra il vino simbolo di una grande tradizione. Ventidue anni fa al Torcolato veniva tributata la tutela di vino a Denominazione di Origine Controllata. A partire dalla vendemmia 1995, la prima a «DOC» per questo vino, tutti i produttori gli dedicano una festa di piazza che celebra la spremitura delle uve appassite con un antico torchio a vite: è la «Prima del Torcolato DOC Breganze», che si svolge tradizionalmente la terza domenica di gennaio e che quest’anno è giunta alla sua ventiduesima edizione.
Domenica 15 gennaio, difatti, in piazza Mazzini a Breganze erano presenti le autorità e la spremitura, anche per questo 2017, è avvenuta sotto lo sguardo attento del pubblico, del presidente del Consorzio Tutela Vini DOC Breganze, Plinio Bonollo, del presidente della Strada del Torcolato e dei Vini di Breganze, Fausto Maculan e del Gran Priore della Magnifica Fraglia del Torcolato, Franca Miotti.
Per l’occasione si è riunita la Magnifica Fraglia del Torcolato, per l’investitura dei nuovi confratelli E’ stato la nominato “Amico del Torcolato”, il sommelier Paolo Lauciani mentre “Ambasciatore del Torcolato 2017”, è stato nominato l’imprenditore Paolo Pedon.
In piazza, oltre ai banchetti con i prodotti tipici della Strada del Torcolato ed ai Torcolati di tutti i soci del Consorzio Tutela, è stato possibile accedere al «Brindisi in campanile», in cima alla Torre Diedo, con la classica visita guidata, a piccoli gruppi, ad uno dei campanili più alti del Veneto.
Al mattino ed al pomeriggio della stessa domenica le cantine di Breganze hanno dato vita al «Fruttaio Tour® – Scopri come e dove nasce il Torcolato»: aprendo le porte al pubblico, per le visite guidate e le degustazioni.
A Ca’ Biasi, la cantina di Innocente Dalla Valle in degustazione abbiamo trovato i tomini dolci e salati delle Sorelle Castellan e la biscotteria in abbinamento ai vini.
L’Accademia del Toresan di Breganze presso la Cantina Beato Bartolomeo da Breganze vi invita ha proposto i piatti tipici del territorio: Toresani con poenta onta, Torcolato con biscotti Zaeti, Poenta onta con formaggio. I vini in degustazione: Torcolato DOC Breganze 2013, Cabernet DOC Breganze «Bosco Grande» 2013, Pinot Nero DOC Breganze «Savardo» 2014, Merlot DOC Breganze «Bosco Grande» 2013, Vespaiolo frizzante «Spago», Vespaiolo DOC Breganze «Savardo» 2015, Vespaiolo Spumante Brut Metodo Classico DOC Breganze 2013.
Nella cantina di Stefano Bonollo, Col Dovigo, in scena e degustazione un grande spiedo misto con polenta fritta, formaggi con il Torcolato e frittelle al Torcolato.
Nella Cantina di Andrea Mazzucato Torcolato e formaggi con composte in abbinamento e Torcolato e patè, e ancora Torcolato e selezione di cioccolaterie oppure Torcolato e ostriche.
Le Colline di Vitacchio Giampietro hanno presentato il tagliere di affettati con «Sampagna» 2015, polenta e salame alla piastra con Refosco dal Peduncolo Rosso 2015 e una fantasia di dolci con il Torcolato 2011.
Le Vigne di Roberto invece prosciutto crudo di Montagnana con grissini stirati a mano e lardo su crostini di pane caldo ai 5 cereali in abbinamento con il «Prime Bollicine» 2015; Baccalà mantecato su cracker di polenta di Mais Marano in abbinamento con Chardonnay in purezza 2015; soppressa casalinga e pancetta coppata con pan biscotto e formaggio Asiago Fresco e Stravecchio con polenta di Mais Marano in abbinamento con Il Mio Franc ed infine Gorgonzola con miele di acacia abbinato al Torcolato 2012.
Maculan, la Cantina di Fausto, Maria Vittoria e Angela Maculan degustazioni di Torcolato 2012, Sauvignon «Ferrata» 2015 e «Crosara» 2012.
Da Miotti Firmino «Rosa, rosso e Torcolato», con prelibatezze rare della Salumeria Centrale di Thiene. Degustazione di tre eccellenze: «Fondo 53» rosé sur lie con crostino di culaccia (parte più pregiata del prosciutto chiamate anche culatello); Gruajo con San Pietro in cera d’api (miglior formaggio 2015 al «Cheese» di Londra) ed infine Torcolato 2008 con Fiore Sardo DOP (formaggio ovino a pasta dura).
La cantina di Emilio Vitacchio ha presentato lo spumante «Masiera Brut» e il «Sampagna frizzante» come due interpretazioni di bollicine da vitigni autoctoni, rispettivamente Vespaiola e Marzemina Bianca. Il Merlot «Fortelongo», abbinato a pane e «salame soe bronxe»; e Torcolato e Rose del Deserto con uvetta al Torcolato.
Fabrizio Salce